Lazio, energie rinnovabili a rilento

"Il rapporto comuni rinnovabili ci mostra una regione mediamente sviluppata sul fronte delle energie rinnovabili rispetto al resto del paese, ma fa emergere anche un rallentamento preoccupante dello sviluppo complessivo di energia pulita - dichiara Roberto Scacchi Presidente di Legambiente Lazio - Se siamo stati abituati ad una costante crescita negli anni del fotovoltaico, oggi ci troviamo davanti a una frenata, mentre vanno un po' meglio le bioenergie. C'è bisogno di un nuovo e immediato rilancio nello sviluppo delle rinnovabili e la Regione deve subito accelerare sull'attuazione del Piano Energetico Regionale e nello sviluppo dei Paes (Piani d'Azione per l'Energia Sostenibile) per incrementare il sostegno all'intero settore. Alle amministrazioni comunale il compito invece di cogliere ogni buona opportunità per sviluppare nel proprio territorio le fonti energetiche rinnovabili, a partire soprattutto dal fotovoltaico su edifici pubblici”.
Nel Lazio emerge Montalto di Castro tra i primi 10 comuni in Italia per solare fotovoltaico sui tetti (16 MW ogni 1000 abitanti). La capitale è al terzo posto nazionale per potenza istallata di Solare Fotovoltaico con 142,5 MW e quarta per Solare Termico istallato in metri quadri assoluti (5.023 mq di cui 1.485 in edilizia pubblica - stessi dati del 2014); Guarcino in ciociaria tra i primi 10 comuni per energia prodotta da Biomasse Liquide con 21,2 Mw.
"Il mondo sta cambiando e ce lo dice anche la mega-centrale ad olio combustibile di Montalto di Castro che sta andando verso lo spegnimento come chiedevamo da anni - conclude Scacchi - e se a dicembre scorso la firma italiana nella COP21 era un impegno preciso e determinato per la riduzione delle emissioni gas climalteranti, oggi il Lazio deve fare la sua parte, puntando con risolutezza allo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili, andando verso la decarbonizzazione e il 100% di energia rinnovabile”.