Fiumicino, disastro ambientale

10 novembre 2014 20:40
(AGR) I raid dei ladri di carburante sull'oleodotto che, da Civitavecchia, rifornisce di cherosene per aviazione l'aeroporto di Fiumicino hanno provocato un autenticodisastro ecologico a Nord del comune di Fiumicino. La fuoriuscita di cherosene sul Rio Palidoro provocato dai furti dalle condotte che collegano Civitavecchia e Fiumicino ha provocato un autentico disastro anche se ancora non si conoscono le cifre reali dei danni supportati dall’ambiente. Anatre, gazzette, aironi e cormorani, pesci come cefali e carpe, le nutrie del parco sono morte soffocate,altre specie hanno fatto la stessa fine. Chiazze oleose trasportate dalle correnti marine sarebbero già arrivate a Ladispoli e Cerveteri. I danni del disastro ecologico, ad ogni modo, non sono stati ancora quantificati. Il Comune di Fiumicino si è subito allertato. “Per la presenza di tracce oleose sul territorio – ha detto il sindaco Esterino Montino - ho emesso un'ordinanza di divieto di utilizzare le acque del fiume Arrone lungo tutto il tratto che dal casello di Fregene dell'autostrada Roma-Civitavecchia arriva alla foce, e del Rio Palidoro dal punto dell'attraversamento dell'autostrada fino alla foce. Ho ordinato anche il divieto per gli allevatori di far abbeverare il proprio bestiame al pascolo in libertà nei tratti indicati dei due corsi d'acqua”. E dopo l'ennesimo sopralluogo Montino ha aggiunto: "Invierò informativa a Procura ed Arpa su disastro ambientale sulle conseguenze del disastro ambientale ed ecologico che sta colpendo la zona nord del comune, dopo lo sversamento di kerosene dall'oledotto nel Rio Palidoro, nell'Arrone e nei canali agricoli di Maccarese. Dall’altra mattina (domenica)una biologa del comune di Fiumicino insieme al presidente della commissione ambiente del comune diFiumicino, al delegato della protezione civile e alla polizia locale sono presenti su viale Maria, lungo il Rio Tre cannelle, dove sono state posizionate delle barriere oleo assorbenti. Appare chiaro che siamo in presenza di un impatto sull'ambiente che, con il passare del tempo, sta assumendo contorni pesanti. Ancora non c'è una stima da parte dell'Eni di quanto carburante si sia sversato - afferma Montino - è un disastro completo ed anche un colpo alla catena alimentare animale. Mi viene da dire….. che mi attendevo, nonostante lo sforzo ed il lavoro dei tecnici sul campo, una maggiore reazione da parte dell'Eni, è mancato un piano di sicurezza e di rilevamento ambientale in situazioni di emergenza come questo. Ribadisco il divieto assoluto di utilizzo dell'acqua, di pesca e di abbeveraggio degli animali in pascolo nei tratti dell'arrone e del rio palidoro inquinati dallo sversamento di kerosene. Domani mattina farò un nuovo sopralluogo per valutare al meglio le ricadute ambientali dello sversamento di kerosene visto che con il passare delle ore il bilancio si fa sempre più drammatico. Insieme al comandante Savarese della capitaneria di Porto stiamo predisponendo tutti gli atti necessari alla diffida dell'Eni affinché provveda ad adottare urgentemente ogni misura atta ad eliminare gli effetti dannosi già prodotti o potenziali e a prevenire il pericolo di ulteriore danno all'ambiente. Serve un'immediata bonifica e riqualificazione delle molte aree interessate dai danni oltre a un'attenta valutazione dell'Arpa, da subito allertata su questa vicenda, e di tutti gli enti preposti a stabilire le ricadute non solo ambientali ma anche quelle che riguardano la salute pubblica dei cittadini che vivono nelle aree limitrofe lo sversamento di kerosene”.Partecipa anche tu affinche' l'informazione vera e trasparente sia un bene per tutti