Fiumicino, a quando la messa in sicurezza delle fermate dei bus?
(AGR) Messa in sicurezza delle fermate autobus. È stato uno dei capisaldi dell’opposizione del centrosinistra negli anni della giunta Canapini, e uno dei temi principali della campagna elettorale del sindaco Montino. Giusto, giustissimo. Le fermate sono pericolose. Sono, per l’appunto. Un anno e passa dopo le promesse e gli annunci è rimasto tutto uguale. Per carità nessuno si aspettava che in dodici mesi facesse l’impossibile, ma almeno intervenire su una o due fermate, giusto per dare un po’ di guazza, quello sì. E invece niente. Ad Aranova, così come in tutto il nord, non s’è mossa una paglia. Pendolari e studenti sono costretti ogni giorno a peripezie di ogni genere. Le autovetture sfrecciano a pochi centimetri con i rischi che tutti conosciamo. Palidoro, Passoscuro, Maccarese, Aranova, Fregene, via della Muratella, Granaretto: gli esempi sono infiniti. A quando i primi interventi? Fino a oggi abbiamo solo sentito rassicurazioni, ricevuto pacche sulle spalle. Abbiamo incontrato il sindaco Montino due volte e in tutte e due le occasioni la messa in sicurezza sembrava dovesse partire il giorno successivo. Dopo un anno si può dire che fossero solo ed esclusivamente promesse? Nessuno però provi a parlare di carenza di fondi: tra Notte Bianca e Metropolitana il Comune ha investito bei soldini, tutti proventi delle nostre tasse. Festeggiare va bene, ma mica qualcuno penserà in questo modo di farci dimenticare quali sono i veri problemi della città e ammorbidirci ubriacandoci di feste? Le promesse vanno mantenute: ora che le scuole sono terminate ci sono tre mesi per intervenire. Installazione delle pensiline, sostituzione delle paline malmesse e pericolanti, messa in sicurezza delle fermate non possono essere più rimanere annunci. Si deve passare dalle parole ai fatti. Ci hanno chiesto di pagare la tassa sui servizi? E ora i servizi ce li portino. Lo dichiara il vicepresidente dell’associazione Crescere Insieme, Emilio Erriu>>
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