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Cerveteri, il sindaco insorge dopo la riduzione della pena a Ciontoli

print29 gennaio 2019 18:24
Cerveteri, il sindaco insorge dopo la riduzione della pena a Ciontoli
(AGR) Dopo la riduzione della pena ad Antonio Ciontoli il sindaco di Cerveteri, il paese dove risiedeva con la famiglia insorge: "Uno Stato che consente di uccidere un suo ragazzo senza che di fatto i suoi assassini vengano puniti non è uno Stato di diritto ma è uno Stato in cui la giustizia oramai è morta e le Istituzioni non sono più un riferimento credibile per i cittadini". Così in una nota afferma il sindaco di Cerveteri, Alessio Pascucci, il quale ha commentato la sentenza di Appello del processo per la morte di Marco Vannini, che ribalta tutte le condanne emesse in primo grado.

"Spiace dirlo da uomo delle Istituzioni ma il caso di Marco ha scosso tutta la nostra comunità, per l'evento truce e infame che ha portato alla morte di questo giovane ragazzo. Da sindaco mi sento di dire che oggi provo un senso di vergogna nell'indossare la fascia tricolore in rappresentanza di uno Stato che non tutela i cittadini e che lascia impuniti gli assassini di Marco. Metterò le bandiere della nostra città a lutto e invito i sindaci di tutta Italia a farlo in rispetto di Marco Vannini e dei tantissimi che come lui hanno perso la vita senza che lo Stato italiano gli riconoscesse giustizia", conclude il sindaco Pascucci.

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