Sicily Fest 2023 a Londra, dal 20 al 23 aprile l'isola protagonista con il suo patrimonio culturale ed enogastronomico
Sicily Fest a Londra: “l’isola perfetta per ogni stagione, un triangolo di emozioni e suggestioni al centro del Mediterraneo". Necropoli, templi, teatri, ville, chiese palazzi, feste e tradizioni popolari, rappresentano un patrimonio culturale ed enogastronomico unico ed eterogeneo
pane cunzato
(AGR) di Roberto Di Prima
La posizione strategica, al centro del Mediterraneo tra Oriente e Occidente, ha fatto si che la Sicilia diventasse oggetto di desiderio e di conquista da parte di quei popoli che ritenevano questa terra vero punto nevralgico per i loro scambi commerciali e le loro ambizioni militari. Una storia millenaria, per l'isola più grande del mar Mediterraneo, che l’ha vista protagonista, suo malgrado, di dominazioni e sfruttamento ad opera dei tanti gruppi etnici che sono passati sul suo territorio occupandola anche per diversi secoli. Inevitabile, quindi, che ognuno di questi gruppi lasciasse testimonianza e memoria della propria civiltà di appartenenza. Autentici documenti storici giunti ai giorni nostri in un ottimo stato di conservazione, nonostante alterne vicende a volte drammatiche, li abbiano messi a dura prova nel corso dei secoli. L’impronta indelebile di un passato glorioso, ricco di storia e cultura è, dunque, ben visibile, ancora oggi, attraverso siti archeologici e culturali sparsi in ogni angolo dell’isola.
Basta fare un giro e ci si accorge subito dell’enorme patrimonio artistico monumentale consegnato a questa meravigliosa terra; una sorta di gigantesco scrigno all’interno del quale è custodita la memoria di un passato glorioso che fluttuando tra storia e leggenda, non solo racconta delle sue origini, ma invita il visitatore a delle riflessioni che lo conducono verso incredibili suggestioni.
Tra necropoli, templi, teatri, ville, chiese palazzi, passando attraverso feste e tradizioni popolari ci accorgiamo del mix eterogeneo di popoli che negli anni hanno fatto della Sicilia terra di conquista; greci, romani, bizantini, arabi, normanni e aragonesi solo per citarme alcuni.
Tutto questo basterebbe per fare della Sicilia una terra unica al mondo ma, se aggiungiamo: la bellezza paesaggistica e naturale del territorio, lo spettacolo dell’Etna, il mare cristallino, il clima mite in ogni periodo dell’anno e, non da ultimo, un patrimonio enogastronomico, frutto di antiche contaminazioni etniche, allora, mi sia consentito poterla definire “l’isola perfetta per ogni stagione”.
Un patrimonio culturale ed enogastronomico così eterogeneo ed unico pone la terra di Sicilia tra le vette piu alte dell’offerta turistica italiana, europea e mondiale. Un’azione continua e sinergica tra istituzioni pubbliche e private, ha prodotto, nel corso degli ultimi anni, processi di promozione e valorizzazione delle eccellenze di terra Sicana così da consentire all’isola di occupare un posto di leader principale nell’offerta turistica mondiale. Una, tra le tante iniziativa in tal senso, è quella legata al settore enogastronomico della Sicilia che si terrà a Londra dal 20 al 23 aprile .
La metropoli inglese ospiterà al Business Design Centre cuore pulsante del caratteristico quartiere Islington, l’ottava edizione di Sicily Fest 2023, sapori e cultura della Sicilia. Quattro giorni dedicati alle eccellenze enogastronomiche e culturali che negli anni hanno resa famosa la Sicilia in tutto il mondo. Alcune decine di stand esclusivamente dedicati al food, 5 cantine, 1 birrificio, 2 bar, 6 chef e sommelier, 16 masterclass comprensive di wine experience, 5 concerti di musica dal vivo e 6 DJ set, riempiranno gli spazi del Business Design Centre. I suoi 2000 metri quadri sarnno inondati di profumi, sapor della cultura enogastronomica siciliana: vini capperi, mandorle, arance, pistacchi, sale, e tant’ altro ancora, saranno presentati al pubblico nelle varie aree in cui è suddivisa la fiera; sicuramente molto apprezzata sarà la famosa Acqua e Zammù, antica bevanda di origine araba offerta nelle piazze siciliane per stemperare la calura estiva. Gli stands enogastronomici offriranno i tipici piatti dell’isola come: gli gnocchi al pesto trapanese, pane e panelle, anelletti alla siciliana, arancine, pane cunzato, panino con milza, pasta al nero di seppia e pasta pesce spada e melenzane. Altri stands ospiteranno la deliziosa pasticceria della più autentica e antica tradizione siciliana come cannoli, cassate, granite, crema di caffè, tiramisù al pistacchio e paste di mandorle.
Promuovere, dunque, le eccellenze siciliane a Londra è una vera e propria mission, è quanto ha dichiarato Sarah Spampinato, fondatrice e project manager dell’evento aggiungendo :“Se lo scorso anno abbiamo rialzato la testa dopo l’emergenza pandemica, quest’anno sarà l’edizione del consolidamento, puntiamo alle 50mila presenze. E non ci fermiamo qui, siamo al lavoro per portare il format in tutta Europa”.
Immergersi nel gusto del “Sicilian food” è come fare un viaggio nel tempo tra tradizione e cultura millenaria attraverso le eccellenze artigianali porodotte con materie prime di altissima qualità. Dunque il buon cibo siciliano come elemento di attrattiva culturale e turistica per il pubblico, ma anche un’occasione di business per gli addetti ai lavori del settore ristorazione.
Un plauso agli organizzatori dell’iniziativa arriva anche dall’assessore al turismo della Regione Sicilia Elvira Amata che ha dichiarato: Sono orgogliosa di appoggiare questo tipo di iniziative che riescono a condividere con il mondo tutti i prodotti tipici di questa nostra straordinaria isola: vino, pasta, frutta secca, cous cous, liquori, cannoli, arancini, sfince, pizza fritta, cassate saranno protagonisti per un intero week end nella metropoli più cool d’Europa
In una miscellanea di gusti, profumi e sapori saranno presentati i piatti tipici della cucina Siciliana che metteranno a dura prova le scarse resistenze dei londinesi in un settore in cui, di certo, il popolo anglosassone non ha mai brillato. Altre sono le eccellenze riferibili ai Londinesi musica e teatro per es., ma la loro cucina non ha mai goduto di grandi apprezzamenti anzi, si è guadagnata nel tempo una serie di epiteti poco edificanti “ tra i più delicati bland, boring and boiled, ovvero insipido, noioso e bollito”
Il pubblico londinese, e non solo, potrà partecipare e interagire a una serie di appuntamenti condotti da chef e sommelier, dove poter assistere alla preparazione di varie ricette e successivamente degustare i piatti in abbinamento a una selezione di vini prodotti da quattro prestigiose cantine siciliane. Oltre agli incontri e ai dibattiti proposti dalle varie associazioni del settore, come l’Associazione Professionale Cuochi Italiani nel Regno Unito e la AIS (Associazione Italiana Sommelier), un programma musicale farà da corollario alla manifestazione con un tocco di note siciliane. Nei quattro giorni dell’evento si susseguiranno i concerti di Sud Sound System, Vincenzo Spampinato, Lello Analfino (Tinturia), Sarah Jane Morris con Daria Biancardi e Davide Shorty. Mentre per i DJ set sono previste le esibizioni di Licht e 180gr Xperience.
foto da comunicato