Occupazione suolo pubblico, tassa poco chiara

20 dicembre 2011 00:32

(AGR) ( AGR )“Dall’incontro di oggi organizzato dall’assessore Bordoni, è emersa la discrasia di fondo della delibera 119/2005 che disciplina in materia di occupazione di suolo pubblico. Infatti a causa di un complesso meccanismo burocratico, da una parte la norma esiste ed è concepibile ma poi di fatto non è concessa né applicata. Tutto ciò genera confusione nella categoria dei pubblici esercizi e porta a definire abusivo anche chi si comporta attenendosi alla legge” E’ quanto dichiara il presidente della Fipe – Confcommercio Roma, Nazzareno Sacchi.“In particolare, la questione degli arredi di cui si è discusso stamattina – dice Sacchi - rappresenta un esempio emblematico: dehors e caloriferi sono previsti ma non vengono concessi dagli uffici municipali e dunque è quanto mai evidente che in questo caso l’esercente è catturato nella trappola burocratica”.“Fa bene, dunque, l’assessore Bordoni – aggiunge Sacchi - a chiedere chiarimenti sul parere della Sovrintendenza, e questo testimonia lo stato di confusione in cui versa attualmente la materia, ma subito dopo occorre riorganizzare tutta la disciplina con una nuova delibera che regolamenti in maniera specifica le Osp per i pubblici esercizi della Capitale”.“Per azzerare l’abusivismo – conclude Sacchi - l’unica arma è quella di elaborare una norma dedicata che non lasci spazio alle interpretazioni degli uffici, che dia certezza alle imprese e che salvaguardi il decoro urbano e le esigenze di tutte le attività commerciali”.

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