Le edicole, saranno punti di informazione turistica

“Diversamente dalla normativa del commercio oggetto nel corso degli anni di corposi interventi di liberalizzazione – dichiara il presidente della Fipe Roma, Nazzareno Sacchi - la normativa delle edicole è stata e continua ad essere assoggettata ad autorizzazione comunale e, quindi, ad un rigido criterio di programmazione”.
“Ci rendiamo conto – aggiunge Sacchi – che il settore delle edicole soffre le conseguenze di una terribile crisi economica così come moltissime altre categorie d’ imprenditori. Ma non possiamo nemmeno concepire che per salvaguardare le edicole - osserva Sacchi – esse vengano paragonate ad una qualsiasi altra attività commerciale, perché esse nulla hanno a che fare con l'esercizio del commercio”.
“Dunque – conclude Sacchi - se l’attività di vendita dei giornali è in sofferenza, il Comune intervenga piuttosto con il Piano di localizzazione; mentre se vogliamo riconvertire ed ampliare le attività delle edicole, si proceda a trasformare questi spazi in punti d’informazione turistici con, eventualmente, vendita di biglietti per musei, teatri, cinema e luoghi di cultura. Sicuramente in questo modo si contribuirà ad una riqualificazione globale dell'offerta commerciale e turistica di Roma ”.