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Caos commercio....tutti possono vendere tutto?

print15 gennaio 2014 17:36
Caos commercio....tutti possono vendere tutto?
(AGR) “Il settore del commercio a Roma è oramai fuori ogni controllo. L'abusivismo dilaga nelle nostre strade più prestigiose e nelle nostre piazze, mentre l’assenza di un piano del commercio definitivo lascia spazio all’ambiguità e alla confusione tra esercizi commerciali e tra i diversi prodotti venduti, con conseguenze nefaste per il decoro e per l’immagine complessiva della città”. E’ quanto dichiara il vicepresidente della Fipe Confcommercio Roma, Gianfranco Contini. "Ennesimo esempio che testimonia questa situazione – dice Contini - è la possibilità che si vuole dare alle edicole di vendere bibite e generi alimentari non deperibili. A farne le spese questa volta potrebbero essere non solo i pubblici esercizi che si sentono, in qualche modo, defraudati del proprio comparto commerciale pur dovendo rispettare una serie di obblighi, ma l’intera città, in cui sorgerebbero punti vendita ibridi in grado, sul lungo periodo, anche di cambiare la connotazione commerciale stessa di Roma ”.“Riteniamo utile – aggiunge Contini - riconvertire ed ampliare le attività delle edicole, soprattutto quelle del centro storico che godono di posizioni di particolare pregio, ma trasformandole in punti d’informazione turistici con, eventualmente, vendita di biglietti per musei, teatri, cinema e luoghi di cultura”.“Insomma – osserva Contini – attenzione perché di questo passo si arriverà al “tutti possono vendere tutto”, dietro questa apparente liberalizzazione e ampliamento della concorrenza si nasconde un cannibalismo della distribuzione commerciale che in tempi di crisi può essere davvero deleterio”."La liberalizzazione fino ad oggi – conclude Contini - è avvenuta in forma anarchica e non ragionata. Ebbene, è arrivato il momento di invertire questo schema: prima di prendere iniziative, è dovere dei nostri amministratori valutare con uno sguardo d'insieme tutte le possibili conseguenze e ragionare sulle pari opportunità da offrire alle varie categorie del commercio".

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