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Tensioni Geopolitiche e Cambiamenti Climatici: Le Nuove Sfide per il Mediterraneo

Il 20 giugno 2025 a Roma un incontro promosso da WWF e FNSI esplorerà rischi e opportunità per il Mediterraneo tra crisi geopolitiche, guerre ibride e clima impazzito

printDi :: 18 giugno 2025 10:22
Tensioni Geopolitiche e Cambiamenti Climatici: Le Nuove Sfide per il Mediterraneo

Tensioni Geopolitiche e Cambiamenti Climatici: Le Nuove Sfide per il Mediterraneo

(AGR)  Roma - Il Mediterraneo, crocevia strategico di popoli, culture e commerci, è oggi teatro di tensioni geopolitiche crescenti, guerre ibride e impatti devastanti dei cambiamenti climatici.

A questi temi cruciali è dedicato l’evento promosso da WWF e FNSI (Federazione Nazionale della Stampa Italiana), che si terrà a Roma il 20 giugno nella sede della Federazione, in Sala “Walter Tobagi”, Via delle Botteghe Oscure 54, dalle ore 9.00 alle 13.30. Con il titolo “Tensioni geopolitiche, guerre ibride e cambiamenti climatici: quali sfide e opportunità per il Mediterraneo”, l’incontro vedrà la partecipazione di esperti del settore ambientale, diplomatico, giornalistico e strategico.

 
L’evento è stato fortemente voluto e organizzato da Tommaso Polidoro, Consigliere Nazionale della FNSI, che ne sarà anche moderatore. Il suo impegno ha reso possibile questo importante momento di confronto interdisciplinare tra mondo scientifico, istituzionale e giornalistico. Polidoro porterà anche il punto di vista del come informare correttamente l’opinione pubblica in un contesto di crisi globale.

Ad aprire i lavori sarà Alessandra Costante, Segretaria Generale della FNSI. Tra i relatori: Isabella Pratesi, Direttrice Conservation WWF Italia Mauro Randone, biologo marino e sociologo, WWF Mediterraneo Marianna Balfour, Regional Communications Manager WWF Mediterraneo Giampiero Massolo, ambasciatore Marcello Spagnulo, ingegnere aeronautico Marco Di Liddo, direttore del Ce.S.I. – Centro Studi Internazionali Vittoria Torsello, giornalista per The Guardian, Irpi Media, El Salto e Voxeurop.

L’obiettivo dell’evento è promuovere un dialogo costruttivo su come i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo possano affrontare congiuntamente minacce condivise e cogliere opportunità per una cooperazione regionale sostenibile.

 Il Mediterraneo è oggi una delle aree più sensibili ai cambiamenti climatici, alla crisi energetica e ai flussi migratori causati da guerre e disastri ambientali. Questi fattori contribuiscono a un’instabilità che va affrontata con visione e cooperazione multilaterale.

 Nel 2025, il binomio tra sicurezza ambientale e geopolitica è sempre più inscindibile. WWF e FNSI, con la guida di Tommaso Polidoro, portano questo dibattito all’attenzione dell’opinione pubblica e dei media con un evento di alto profilo.

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