Utilizziamo i cookie per abilitare e migliorare le funzionalita' del sito web, servire contenuti per voi piu' pertinenti, ed integrare i social media. E' possibile rivedere la nostra privacy policy cliccando qui e la nostra cookie policy cliccando qui. Se chiudi questo avviso, acconsenti all'utilizzo dei cookie. Per modificare le impostazioni dei cookies clicca qui

SEI GIA' REGISTRATO? EFFETTUA ADESSO IL LOGIN.



ricordami per 365 giorni

HAI DIMENTICATO LA PASSWORD? CLICCA QUI

NON SEI ANCORA REGISTRATO ? CLICCA QUI E REGISTRATI !

Roma, la Colonna Traiana e la colonna di Marco Aurelio devono essere protette con una teca

Il destino della Colonna Traiana e della Colonna di Marco Aurelio appaiono segnati ad una sostanziosa dispersione del bassorilievo. Le alterazioni ed i processi decoesivi delle superfici, non arrestabili da strumenti di restauro conservativo e dai cicli delle manutenzioni, sono in costante attività.

printDi :: 23 aprile 2023 15:41
Roma, la Colonna Traiana e la colonna di Marco Aurelio devono essere protette con una teca

(AGR) La presentazione del prezioso volume Lectures on Trajan’s Column de l'Erma di Breishneider sulla Colonna di Traiano, a cura di Cinzia Conti, avvenuta ieri presso la sede nazionale di Italia Nostra, offre l'opportunità di conoscere gli esiti delle indagini e dei restauri avvenuti in circa trenta anni di attività

Il volume - composto da molti interventi sullo stato dell'arte e sulle sculture - avanza inoltre l'opportunità, suffragata dal prof. Andrea Bruno del politecnico di Torino, di pensare a strutturare protezioni funzionali anche alla visita ravvicinata della superficie: così come fu possibile fare per i visitatori dei cantieri conclusi a metà degli anni Novanta.

 
Il destino della Colonna Traiana e della Colonna di Marco Aurelio appaiono infatti segnati da una probabile sostanziosa dispersione del bassorilievo. (nota Italia Nostra) Le alterazioni ed i processi decoesivi delle superfici, non arrestabili da strumenti di restauro conservativo e dai cicli delle manutenzioni, sono in costante attività. Questa é l'opinione di tutti gli studiosi e i ricercatori, anche in funzione di un accesso alla fruizione più completa da parte dei visitatori. Il confronto tra i calchi conservati a Villa Medici e lo stato attuale ha rivelato puntualmente la perdita di 0,44millimetri e rispetto all’originale di 1,44 millimetri, dati noti dalla ricerca condotta dall’Istituto Centrale del Restauro condotti da Giovanni Urbani. Condizione dovuta agli agenti atmosferici (pioggia e vento) e non solo all’inquinamento.

Per questo, in occasione del Natale di Roma 2023, Italia Nostra Roma avanza l’ipotesi di proteggere le due colonne con delle teche appositamente ideate con un concorso internazionale per sollecitare le migliori soluzioni e tecniche oggi disponibili, che risolvano le criticità già sollevare a suo tempo, quando si è iniziato a rilevare il degrado delle due colonne. La soluzione, ancorché necessaria, ci metterà nella straordinaria possibilità di fruire del bassorilievo come, in 1.893 anni di storia della cultura, pochi hanno avuto modo di godere.

Partecipa anche tu affinche' l'informazione vera e trasparente sia un bene per tutti

 
 
x

ATTENZIONE