Utilizziamo i cookie per abilitare e migliorare le funzionalita' del sito web, servire contenuti per voi piu' pertinenti, ed integrare i social media. E' possibile rivedere la nostra privacy policy cliccando qui e la nostra cookie policy cliccando qui. Se chiudi questo avviso, acconsenti all'utilizzo dei cookie. Per modificare le impostazioni dei cookies clicca qui

SEI GIA' REGISTRATO? EFFETTUA ADESSO IL LOGIN.



ricordami per 365 giorni

HAI DIMENTICATO LA PASSWORD? CLICCA QUI

NON SEI ANCORA REGISTRATO ? CLICCA QUI E REGISTRATI !

Roma, a Mondi Sonori: "Dalla Chitarra multicorde alla poesia di Caproni"

Il18 e 19 ottobre al Museo Nazionale degli Strumenti Musicali, tra la liuteria contemporanea, i laboratori di Europa InCanto e i suoni e le parole dell’Appennino.La fusione tra voce e musica avvia un’esperienza di ascolto in cui i versi di Caproni si intrecciano ai suoni arcaici del piffero

printDi :: 15 ottobre 2025 12:06
Mondi sonori dal 18 al 19 ottobre,

Mondi sonori dal 18 al 19 ottobre,

(AGR) Prosegue Mondi Sonori, il festival che unisce musica, parola e scoperta negli spazi del Museo Nazionale degli Strumenti Musicali di Roma. Il fine settimana del 18 e 19 ottobre propone tre appuntamenti appartenenti a tre diverse sezioni della rassegna – Congegni Sonori, Incanti Sonori e Scenari Sonori – offrendo al pubblico un percorso che attraversa strumenti, linguaggi e visioni della musica.

Sabato alle ore 17.30, per la sezione Congegni Sonori curata da Gianluca Dessì, il liutaio Giulio Sangirardi e il chitarrista Leonardo Gallucci accompagneranno gli spettatori alla scoperta della chitarra multicorde, uno strumento raro e affascinante. La conferenza introduttiva illustrerà l’evoluzione costruttiva della chitarra – dalla sei corde fino alla dieci corde – mettendo in luce come l’estensione verso le note più basse consenta armonie più ampie e una resa più completa nelle trascrizioni. Seguirà il concerto di Gallucci, che alternerà composizioni originali su dieci corde e brani per chitarra tradizionale, offrendo un confronto diretto tra i due strumenti e le loro diverse sonorità.

 
Domenica mattina, alle 11.30, per la sezione Incanti Sonori curata dal M° Germano Neri, tornano al Museo i laboratori didattico-musicali di Europa InCanto, questa volta dedicati a L’Elisir d’Amore di Gaetano Donizetti. Attraverso un linguaggio partecipativo e inclusivo, bambini e famiglie saranno accompagnati alla scoperta dell’opera lirica – forma d’arte completa che unisce teatro, danza, musica e letteratura – riconosciuta come Patrimonio Immateriale dell’Umanità. Un progetto che da anni avvicina e appassiona il nuovo pubblico alla musica e al teatro musicale, in linea con la missione educativa e divulgativa di Europa InCanto.

Domenica pomeriggio, alle ore 17.30, la rassegna ospita, per la sezione Scenari Sonori curata da Stefano Saletti, «Così lontano l’azzurro…», un recital di poesia e musica dedicato a Giorgio Caproni (1912–1990), una delle voci più intense e originali del Novecento letterario italiano. Protagonisti Fabrizio Lopresti, attore e regista da sempre impegnato nella diffusione del teatro civile e nella promozione della parola poetica, e il gruppo Enerbia, formazione diretta da Maddalena Scagnelli, specializzata nella ricerca e nella reinterpretazione delle tradizioni musicali dell’Appennino.
La fusione tra voce e musica dà vita a un’esperienza di ascolto in cui i versi di Caproni si intrecciano ai suoni arcaici e struggenti del piffero – l’oboe popolare delle Quattro Province – della fisarmonica, del violino e della chitarra.

Il recital ripercorre il tragitto umano e intellettuale del poeta, in particolare quello legato alle poesie trebbiensi, ispirate ai paesaggi e alle atmosfere della Val Trebbia.

I testi di Caproni, intrisi di memoria e radicamento, si alternano alle musiche di Enerbia, che evocano i suoni del territorio appenninico e le melodie che accompagnavano antiche danze e ballate popolari. Ne nasce un dialogo profondo tra parola e suono, tra cultura poetica e tradizione orale, capace di restituire la dimensione più intima e insieme universale della poesia caproniana. Attraverso il canto, gli effetti sonori e le improvvisazioni strumentali – il respiro del mantice, i glissati del violino, le risonanze del piffero – lo spettacolo alterna momenti di intensa introspezione a passaggi di vivida energia, rispecchiando la pluralità di registri che caratterizza l’opera del poeta.

«Così lontano l’azzurro…» diventa così un viaggio nel paesaggio sonoro e umano evocato dai versi di Caproni, tra memoria, mito e malinconia.

Il Museo Nazionale degli Strumenti Musicali è parte dell’Istituto Pantheon e Castel Sant’Angelo – Direzione Musei Nazionali della Città di Roma, diretto ad interim da Luca Mercuri. Con la sua ricca collezione di strumenti antichi e del mondo, crea un connubio naturale tra musica ascoltata e cultura della musica. Mondi Sonori, ideato e diretto dalla direttrice del Museo, l’Architetto Sonia Martone, è un festival dedicato all’incontro tra culture e linguaggi artistici, con una particolare attenzione alla commistione tra le arti e alla valorizzazione della parola come strumento di memoria e dialogo. Il costo del biglietto d’ingresso di 6 euro comprende anche la visita alle sale espositive.

Museo Nazionale degli Strumenti Musicali 

Roma, Piazza di Santa Croce in Gerusalemme, 9/a – Dall’8 giugno al 31 ottobre 2025

Partecipa anche tu affinche' l'informazione vera e trasparente sia un bene per tutti

 
 
x

ATTENZIONE