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Note Sacre, concerti giubilari nel Lazio, "il respiro dell'invisibile"

L’Istituzione Universitaria dei Concerti presenta la prima edizione di  Note Martedì 23 settembre alle ore 19.30 secondo concerto della rassegna con l’organista Davide Bucci e il soprano Marianna Ivaschchenko.Sacre

printDi :: 19 settembre 2025 15:12
Marianna_Ivashchenko_soprano

Marianna_Ivashchenko_soprano

(AGR) La prima edizione di Note Sacre, Festival di Musica Sacra promosso dall’Istituzione Universitaria dei Concerti, realizzato con il contributo della Regione Lazio nell’ambito del Lazio Musica Sacra Festival 2025prosegue con il secondo appuntamento della rassegna martedì 23 settembre 2025 ore 19.30 presso la Basilica dei XII Santi Apostoli (Piazza dei Santi Apostoli 51, Roma), con il giovane organista Davide Bucci e il soprano Marianna Ivaschchenko. Il respiro dell’invisibile: dialoghi sacri fra voce e organo è un appassionante itinerario sonoro che attraversa epoche, stili e spiritualità, fondendo arte raffinata, ispirazione divina e profonda devozione che culmina nell'esaltazione delle potenzialità espressive dell'organo e della voce, in un dialogo che supera i confini del tempo e dello spazio, unendo il sacro al profano, la terra al cielo. Spiccano nel programma la monumentale Toccata, Fuga et Hymne del belga Flor Peeters, l'intensità del Cuius animam gementem, estratto dallo Stabat Mater di Pergolesi, le raffinatezze romantiche e contrappuntistiche di Reger, Mendelssohn e Fauré, pagine barocche di Bach e due momenti contemporanei, di Fabio Massimillo e Davide Bucci, di significativa profondità. Il concerto è a ingresso gratuito. 

Il respiro dell’invisibile: dialoghi sacri tra voce e organo"

 
Il programma si apre con la monumentale "Toccata, Fuga et Hymne" sul tema dell'Ave Maris Stella del compositore belga Flor Peeters (1903-1986). Composta nel 1930, quest’opera si fonda sull'antico inno gregoriano, introducendo l'ascoltatore in un'atmosfera di struggente luminosità.

Si prosegue con l'intensità del "Cuius animam gementem", estratto dallo Stabat Mater di Giovanni Battista Pergolesi (1710-1736). Questo brano rappresenta una delle pagine più commoventi dell'intero repertorio sacro settecentesco, capace di toccare le corde più profonde dell'animo.

Successivamente, il percorso musicale attraversa le raffinatezze romantiche e contrappuntistiche di Reger, Mendelssohn e Fauré, nelle cui composizioni l'organo si erge a protagonista assoluto, talvolta sostenendo la melodia o intessendo un dialogo spirituale con la melodia. In particolare, il "Pie Jesu" di Gabriel Fauré (1845-1924), forse il brano più celebre del suo Requiem (Op. 48), si distingue per la purezza melodica e la delicatezza armonica, esprimendo un'intensa invocazione alla pace eterna.

Non mancano pagine barocche, come l'Aria dalla Cantata 147 di Johann Sebastian Bach (1685-1750), già famosa per il suo corale finale "Jesus bleibet meine Freude" (BWV 147): in questo brano l'organo accompagna la melodia affidata al soprano con uno stile affettuoso e raccolto, tipico delle cantate del maestro di Eisenach. Verranno inoltre eseguiti composizioni di intensa spiritualità mariana, tra cui l'"Ave Maria" attribuita a Giulio Caccini (1551-1618) e lo "Studio da concerto" di Raffaele Manari (1887-1933), quest'ultimo composto a partire dalla celebre melodia gregoriana del Salve Regina.

Spiccano infine due momenti contemporanei di significativa profondità: una fuga tripla del sacerdote e compositore Fabio Massimillo, dedicata alla Santissima Trinità, e un mottetto originale per organo e voce composto da Davide Bucci, il quale arricchisce il programma con un'improvvisazione organistica.

Questo concerto si configura pertanto come un itinerario sonoro che attraversa epoche, stili e spiritualità, fondendo arte raffinata, ispirazione divina e profonda devozione. Esso culmina nell'esaltazione delle potenzialità espressive dell'organo e della voce, in un dialogo che supera i confini del tempo e dello spazio, unendo il sacro al profano, la terra al cielo.

BIOGRAFIE

Davide Bucci: classe 1992, compositore e direttore, è organista del Coro della Diocesi di Roma. È stato anche organista per diverse celebrazioni alla presenza di Sua Santità Papa Francesco. Dal 2022 è organista della Basilica Papale di Santa Maria Maggiore e della Cappella Musicale Liberiana in Roma. 

Marianna Ivashchenko: soprano barocco e lirico russo, partecipa a numerosi concorsi internazionali. Si esibisce come solista in numerose città italiane, come Firenze, Siena, Orvieto. Insegna tecnica vocale ai pueri cantores della Cappella Sistina. 

Note Sacre, Festival di Musica Sacra promosso dall’Istituzione Universitaria dei Concerti, realizzato con il contributo della Regione Lazio nell’ambito del Lazio Musica Sacra Festival 2025 si articola in cinque concerti concepiti per l’anno giubilare come eventi musicali e artistici, ma anche come eventi sociali e spirituali dislocati in luoghi di grande bellezza.

Fra la Basilica dei Santi XII Apostoli e la Chiesa di Santa Maria dell’Anima di Roma, le Scuderie di Palazzo Farnese di Caprarola e lo storico Teatro Ateneo di Sapienza Università di Roma, Note Sacre intende valorizzare le eccellenze territoriali e gli autori contemporanei con una particolare attenzione rivolta agli artisti under 35.

La rassegna intreccia la tradizione e l’innovazione in un percorso artistico unico in un programma che offre opere di epoche diverse del repertorio sacro e liturgico, che siano celebri o di raro ascolto, di compositori noti o di grandi compositori poco presenti nelle programmazioni concertistiche.

Il terzo concerto della rassegna si svolgerà presso il Teatro Ateneo di Sapienza Università di Roma, storico e rinnovato spazio della città universitaria, ospiterà due eventi della rassegna.

Martedì 30 settembre alle ore 20.30 appuntamento con 7 di Marcello Filotei, Meditazione su Septem Verba Christi in Cruce di Joseph Haydn per percussioni, baritono ed elettronica (2023). L’opera, commissionata e trasmessa in prima mondiale da Radio Vaticana nel 2023 e rappresentata il 28 febbraio 2023 nella stagione della IUC, vedrà sul palco l’Ars Ludi Ensemble (Leone d’argento Biennale Musica 2022), Gianluca Ruggeri come maestro concertatore. il baritono Patrizio La Placa. 

L’opera, che verrà introdotta dal compositore presente in sala, rappresenta un ponte tra tradizione e contemporaneità, una riflessione tra passato e presente, tradizione e sperimentazione, riflettendo sulle ultime parole di Cristo sulla Croce attraverso una chiave sonora innovativa. “Le ultime sette parole di Cristo sulla Croce sono state messe in musica continuamente, in tutte le epoche. Si tratta quindi di capire cosa significano per noi oggi. Nella mia meditazione personale - commenta Filotei - sono partito dal capolavoro di Haydn, dal quale ho preso la struttura: un'introduzione, sette movimenti e un terremoto finale”. Biglietto: posto unico 5,00 euro.

Ars Ludi: ensemble di percussioni fondato nel 1987, composto da Antonio Caggiano, Rodolfo Rossi e Gianluca Ruggeri. Leone d’argento dalla Biennale Musica di Venezia 2022, si distingue per l’attenzioneal repertorio contemporaneo per percussione e per numerose creazioni multimediali, tra cui Orazi e Curiazi e Jules Verne di Battistelli. 

Gianluca Ruggeri: musicista e direttore, è impegnato nel repertorio solistico e cameristico contemporaneo, si concentra sulla ricerca elettro-acustica e sulla performance. Dirige anche il Ready- Made Ensemble ed è autore di brani per piccoli ensemble. 

Patrizio La Placa: già puer cantor della Cappella Musicale Pontificia Sistina, si laurea presso il Conservatorio di Roma Santa Cecilia. Partecipa a importanti produzioni operistiche nazionali anche come basso solista nella Messa in do minore di Mozart diretto da Honeck. Nel 2023 vince il concorso presso il Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. 

Marcello Filotei: diplomato in pianoforte, composizione e musica elettronica al Conservatorio di Santa Cecilia, si dedica all’approfondimento dei linguaggi musicali contemporanei, con attenzione alle nuove tecnologie. Fra le sue opere L’ultima estate, per le città colpite dal terremoto del 2016 e, 7, eseguita in prima assoluta alla IUC.

Il Teatro Ateneo ospiterà anche l’ultimo appuntamento della rassegna, Fra Haydn e Mozart, venerdì 10 ottobre alle ore 20.30: sul palco, l’Orchestra da Camera Canova, diretta da Enrico Pagano condurrà il pubblico alla scoperta dell’intimismo dello Sturm und Drang, fra le influenze classiche e le atmosfere romantiche: la Canova interpreta la Sinfonia n. 49 di Haydn, detta “La Passione” per le vene drammatiche che la attraversano. In programma anche due perle mozartiane: il giovanile Divertimento K 138 e il celebre Exsultate, jubilate! Mottetto per soprano e orchestra K 165, un’opera luminosa che celebra la gioia attraverso un virtuosismo di raro ascolto. Sul palco il soprano Daniela Cappiello, nota al grande pubblico per le presenze in teatri quali l'Arena di Verona, l’Opera di Roma e il Teatro Regio di Torino. Biglietto: posto unico 5 euro. 

Enrico Pagano: classe 1995, diplomato in direzione d’orchestra, violoncello e composizione, è Direttore artistico dell’Orchestra Canova, Direttore in residenza e Consigliere artistico della IUC, inserito da Forbes nella lista dei 100 Under 30 destinati a cambiare l’Italia. Alla guida della Canova si è esibito in prestigiosi contesti, ma è stato direttore ospite anche del Teatro dell’Opera di Roma o il Teatro Verdi di Trieste. 

Orchestra da Camera Canova: fondata nel 2014, vanta un particolare interesse per il classicismo musicale, il ‘900 e la contemporaneità, ed è formata da alcuni dei migliori giovani professionisti italiani, di età media under30. Per la critica è “una delle migliori realtà in circolazione” e si è esibita in tutta Italia e all’estero. È in residenza alla IUC, Villa Reale, Teatro di Corte e del Parco di Monza. 

Daniela Cappiello: soprano, specializzata in canto lirico presso il Cons."G. Frescobaldi" di Ferrara, è vincitrice di numerosi concorsi lirici internazionali e vanta un ricco repertorio, da Mozart a Puccini. Fra i suoi più recenti impegni, Carmen all'Arena di Verona, La Bohème a Macerata, L'ultimo viaggio di Sinbad al Teatro dell'Opera di Roma, Rigoletto al Teatro Regio di Torino.

Martedì 7 ottobre alle ore 20.00 la Chiesa di Santa Maria dell’Anima a Roma (Via di Santa Maria dell'Anima, 64) ospiterà Quid agis cor meum, progetto dedicato concerto a Giacomo Carissimi, maestro dell’oratorio musicale del ‘600 proposto dall’Ensemble Seicentonovecento e Flavio Colusso direttore al cembalo, Margherita Chiminelli soprano, Mauro Borgioni baritono, Andrea Damiani tiorba, Andrea Coen organo. 

Il programma propone pagine tanto espressive quanto virtuosistiche del catalogo di Carissimi, universalmente riconosciuto come uno dei più grandi musicisti della storia: ogni pagina, quasi sempre di estrema difficoltà, che richiede notevoli qualità e ampia gamma espressiva ai musicisti, è pervasa da un teso lirismo che si pone al servizio della parola. I virtuosismi non sono mera esibizione ma rendono splendidamente gli affanni emotivi, non solo quando sono in scena veri e propri personaggi come nel dialogo del Tolle sponsa o nel Lucifer, ma anche quando nei mottetti le voci cantano testi tratti da salmi, inni e Vangeli in una sorta di ‘centone’ che loda Dio, istruisce nelle verità della fede, infine pure quando il dialogo è tutto interiore, come nella cantata Che legge è questa, o Dio? o nel mottetto Quid agis cor meum che dà il titolo al concerto.Il concerto è a ingresso gratuito.  

Flavio Colusso: compositore, musicologo e direttore impegnato nel repertorio lirico e sinfonico e nella produzione di inediti, prime esecuzioni e sue composizioni in numerose istituzioni nazionali e internazionali. Dal 1983 cura l’esecuzione e la pubblicazione delle opere di Carissimi e il repertorio degli evirati cantori. La sua discografia comprende anche lavori di Draghi, Pergolesi, Sarro, Vivaldi e molti altri.

Ensemble Seicentonovecento: fondato e diretto dal 1983 da Flavio Colusso, è uno dei gruppi italiani più originali della scena internazionale. Impegnato in capolavori inediti del passato e prime esecuzioni di musica d’oggi, è dal 1985 in residenza a Villa Lante al Gianicolo. Numerose le produzioni teatrali, concertistiche e discografiche (oltre 70 CD) realizzate con compositori, direttori e solisti celebri. 

Info e dettagli 

www.concertiiuc.it ; 06-3610051/2

Relazioni con la stampa: 

Marina Nocilla

marinanocilla@gmail.com

+ 39 3387172263

Note Sacre

Festival di Musica Sacra realizzato con il contributo della Regione Lazio

Sabato 20 settembre 2025 ore 21.00

SCUDERIE DI PALAZZO FARNESE

(Teatro “Angelo Pecorelli” - Ex-Scuderie Farnese) | Via S. Rocco, CAPRAROLA (VT)

Vivaldi, tra Gloria e Stagioni

Orchestra Xilon

Paolo Matteucci direttore

Coro di Via Montello

Coro dell’Accademia Italiana di Musica Muzio Clementi di Civita Castellana

Monica Cucca soprano

Chiara Chialli contralto

Antonio Vivaldi (1678-1741)

Concerto in sol minore per violino, archi e continuo «L’estate», op. 8 n. 2, RV 315

Concerto in fa maggiore per violino, archi e continuo "L'autunno", op. 8 n. 3, RV 293

Gloria in re maggiore, RV 589 (per soli coro e orchestra)

Biglietto: posto unico 5,00 euro

Martedì 23 settembre 2025 ore 19.30

BASILICA DEI SANTI XII APOSTOLI | Piazza dei Santi Apostoli 51, Roma

Il respiro dell’invisibile: dialoghi sacri fra voce e organo

Davide Bucci organo

Marianna Ivaschchenko soprano

Flor Peeters (1903-1986)

Toccata, Fugue et Hymne sur Ave Maris Stella op. 28

Giovan Battista Pergolesi (1710-1736)

Cuius animam gementem, aria per soprano dallo Stabat Mater

Max Reger (1873-1916)

Benedictus, op. 59 n. 9

Felix Mendelssohn Bartholdy (1809-1847)

Höre Israel, aria per soprano e organo continuo dall’oratorio Elias

Max Reger (1873-1916)

Variationen und Fuge über “Heil Unserm König, Heil”

Johann Sebastian Bach (1685-1750)

Bereite Dir Jesu, noch itzo die Bahn, aria per soprano dalla Cantata 147

Fabio Massimillo (1985-)

Beata Trinitati, Fuga tripla per organo

Gabriel Fauré (1845-1924)

Pie Jesu, mottetto per soprano dal Requiem op. 48

Davide Bucci (1992-)

Improvvisazione organistica - O salutaris Hostia, mottetto per soprano e organo

Giulio Caccini (1551-1618)

Ave Maria, aria per soprano e organo

Raffaele Manari (1887-1933)

Studio da concerto sopra la melodia gregoriana del “Salve Regina”

Ingresso gratuito

  ***

Martedì 30 settembre 2025 ore 20.30

NUOVO TEATRO ATENEO | Sapienza Università di Roma, P.le Aldo Moro n. 5

Ars Ludi Ensemble

Gianluca Ruggeri maestro concertatore

Patrizio La Placa baritono

Marcello Filotei (1966-)

“7”

Meditazione su Septem verba Christi in cruce di Joseph Haydn

per percussioni, baritono ed elettronica (2023)

Biglietto: posto unico 5,00 euro

Martedì 7 ottobre 2025 ore 20.00

CHIESA SANTA MARIA DELL’ANIMA | Via Santa Maria dell’Anima 65, Roma

Quid agis cor meum

Ensemble Seicentonovecento

Flavio Colusso direttore al cembalo

Margherita Chiminelli soprano

Mauro Borgioni baritono

Andrea Damiani tiorba

Andrea Coen organo

Giacomo Carissimi (1605-1674)

Tolle Sponsa, oratorio a 2 voci

Lucifer, oratorio a voce sola

Johannes Hieronymus Kapsperger (1580-1651)

Toccata “arpeggiata” (I libro, 1604) tiorba sola

Giacomo Carissimi

Venite Pastores, mottetto a voce sola

Ecce Sponsus, mottetto a 2 voci

Flavio Colusso (1960-)

Quid agis cor meum, mottetto a voce sola

(su testo dell’omonimo mottetto carissimiano)

Giacomo Carissimi

Che legge è questa, o Dio? cantata a voce sola

Giacomo Carissimi

Viderunt te, mottetto a 2 voci

Ingresso gratuito

Venerdì 10 ottobre 2025 ore 20.30

NUOVO TEATRO ATENEO | Sapienza Università di Roma, P.le Aldo Moro n. 5

Fra Haydn e Mozart

Orchestra da Camera Canova

Enrico Pagano direttore

Daniela Cappiello soprano

Franz Joseph Haydn (1732 -1809)

Sinfonia n. 49 in fa minore “La Passione” Hob:I:49

Wolfgang Amadeus Mozart (1756 -1791)

Exsultate, jubilate! Mottetto per soprano e orchestra K 165

Divertimento per archi K 138 in fa maggiore

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