L'Aquila, Perdonanza Celestiniana 2023: ieri l’inaugurazione della 729esima edizione
Tutti i dettagli della cerimonia di apertura “ Di Futuro e di Pace” e gli artisti della prima serata. La Perdonanza Celestiana è il più antico Giubileo della Storia. Albano trascina il pubblico, Paola Turci ha cantato "Io sono Lella". Violante Placido ha infine letto le parole di Sant’Agostino sul p


Un momento dell'esibizione di Albano ieri sera alla Perdonanza Celestiniana foto da comunicato stampa
(AGR) Si è alzato ieri sera alle 19.00 il sipario sulla 729esima edizione della Perdonanza Celestiniana dell’Aquila, patrimonio culturale immateriale dell’Unesco dal dicembre 2019, davanti a un pubblico di 5000 persone.
A fare gli onori di casa e per i saluti istituzionali sono intervenuti: il sottosegretario alla Cultura, Gianmarco Mazzi; il delegato del presidente della Regione, Emanuele Imprudente; l’arcivescovo dell’Aquila, il Cardinale Giuseppe Petrocchi; Floro Panti, presidente del comitato Festa della Perdonanza celestiniana Unesco ICH, ha presentato la fiaccola e i tedofori, poi ha letto la pergamena delle perdonanze locali. Infine l’intervento di apertura ufficiale da parte del sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi. Ha presentato la serata Lorena Bianchetti. Dopo i saluti istituzionali, la serata di spettacolo, sotto la direzione artistica del maestro Leonardo De Amicis, è iniziata con l’Orchestra Sinfonica del Conservatorio A. Casella e con i Cori della Città dell’Aquila nel pezzo “The Conquest of Paradise”, con i video estratte le parole di Papa Francesco intervenuto lo scorso anno.
Poi sul palco è stata la volta di Mr. Rain che ha eseguito “I grandi non piangono mai” e “I Fiori di Chernobyl” regalandoci poi un momento commovente quando i bambini hanno letto la favola di Gianni Rodani “La guerra delle campane” e a seguire cantato con lui “Supereroi”. Paola Turci ha fatto anche un toccante intervento sulla violenza cantando poi “Io sono Lella” rientrando successivamente con “Fatti bella per me”, “Bambini” e “Almeno tu nell’universo”.
Mahmood ha incantato con le sue “Barrio”, “Rapide”, “Brividi” e “Soldi”. I Coma_Cose con “Fiamme negli occhi”, “Il mio cane libero” e “L’addio”. Alpha con “Ci sarò”, “Cin cin” e la sua “Bellissimissima”. Violante Placido ha infine letto le parole di Sant’Agostino sul perdono.
La serata si è conclusa con la musica di Ennio Morricone che ha salutato il pubblico del teatro entusiasta