Il racconto veritiero dei conflitti: giornalismo di guerra all’Università di Cassino
All’Università di Cassino, l’evento "Voci dalla trincea" esplora il ruolo cruciale del giornalismo di guerra, unendo studenti, giornalisti ed esperti nel raccontare la verità dal fronte
Il racconto veritiero dei conflitti: giornalismo di guerra all'Università di Cassino
(AGR) Si è tenuto ieri a Cassino, presso l’Aula Magna "Federico Rossi" dell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, l’evento “Voci dalla trincea. Giornalismo di guerra: dalla linea del fronte al racconto veritiero dei conflitti”, organizzato e moderato da Tommaso Polidoro, Consigliere Nazionale della Federazione Nazionale della Stampa Italiana (FNSI), per conto della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, in collaborazione con ForMedia.
L'incontro ha riunito giornalisti, docenti e studenti per discutere del ruolo del giornalismo nei contesti di guerra e delle sfide di raccontare i conflitti con rigore e verità.
L'iniziativa ha rappresentato un appuntamento speciale nel ciclo di eventi "Le Unicittà," dell'ateneo cassinese, che quest’anno è dedicato all’80° anniversario della Battaglia di Cassino.
La rassegna, ideata da Giulia Orofino, docente e rettore vicario dell'ateneo, rientra nelle attività di Terza Missione promosse dalla Delega del Rettore per la Diffusione della Cultura e della Conoscenza – SCIRE, rappresentata dalla professoressa Ivana Bruno.
Le attività godono del patrocinio delle amministrazioni comunali di Cassino, Frosinone e Gaeta e del supporto di varie associazioni locali.
L'evento di ieri assume un valore simbolico particolare, svolgendosi nell’anno dell’80° anniversario della distruzione di Cassino, devastata dai bombardamenti alleati durante la Seconda Guerra Mondiale.
I relatori hanno sottolineato l’importanza di questo incontro formativo, che ha offerto l’occasione di analizzare i legami tra giornalismo e storia e di esplorare la dimensione etica e professionale, rilevando come il giornalismo di guerra non si limiti alla cronaca, ma ambisca a ricostruire e fare memoria degli eventi.
il ruolo cruciale del giornalismo di guerra nel raccontare la verità dal fronte
Tra i relatori, giornalisti di fama come Pietro Suber, Fabio Angelicchio, Stefano Polli e, in collegamento da remoto Alfredo Macchi da Washington, Stati Uniti, e Laura Silvia Battaglia dallo Yemen, che hanno condiviso le loro esperienze sul campo, contribuendo a definire i contorni di una professione che è spesso ponte tra cronaca e storia.
Essere testimoni diretti dei conflitti e svelare le verità spesso nascoste è, per questi professionisti, una missione che richiede coraggio e profondo senso di responsabilità. l'intervento conclusivo di Luca Riccardi, docente dell'ateneo cassinese, ha contribuito a tracciare un quadro geopolitico globale nel quale si collocano le testimonianze presentate.
L’incontro è stato per i partecipanti uno spazio di riflessione e confronto su un tema complesso, proponendo uno sguardo ravvicinato al lavoro dei giornalisti in guerra e alla loro dedizione nel raccontare, senza filtri, la realtà dei conflitti che segnano la storia umana.
Il racconto veritiero dei conflitti