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I "Versi della Dimenticanza" di Luisa Trimarchi

L'autrice dialoga con Anna Mazzone, giornalista Rai 2, e Tina del Monaco, attrice e docente. A dispetto del titolo non vi è oblio, bensì un'opera articolata e complessa, l’esordio poetico di un’autrice che evidenzia una grandissima dimestichezza con la parola

printDi :: 08 giugno 2021 11:26
versi dimenticanza

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(AGR) I “Versi della dimenticanza” (Edizioni Transeuropa) sono un percorso di parole leggere e materiche, che l’autrice Luisa Trimarchi ripercorre – venerdì 11 giugno 2021 ore 18:30, al Teatro del Lido (via delle Sirene 22, Ostia Lido) – in un dialogo con Anna Mazzone, giornalista di Rai2, e Tina del Monaco, attrice e docente, chiamata anche ad interpretare alcune liriche.

“Versi della dimenticanza” è, come scrive Davide Toffoli nella recensione di Critica Impura (25 maggio 2021): “Un libro articolato e complesso, l’esordio poetico di un’autrice che evidenzia una grandissima dimestichezza con la parola e che sembra raccogliere i frutti di un costante lavoro di immagazzinamento, di lettura e di ascolto condotto con cura negli anni. La sua voce riesce ad essere leggera e potente, ammaliante e senza scampo, a farsi seguire nei meandri più complessi dell’anima e a cercare di risolvere gli intricatissimi grovigli del corpo”.

 
A dispetto del titolo non vi è oblio, semmai il coraggioso venire a capo, dipanando una analisi non neutra in quattro sezioni, più i conclusivi “Versicoli al veleno”. Ognuna fa parte del tutto, il principio è il lago dell’infanzia e il mare (l’elemento dell’acqua), si scende poi nella terra, per innalzarsi infine al cielo, per tentare in realtà di giungere oltre questi tre elementi, nella quarta sezione, dove si supera la linea di confine, in un viaggio faticoso che conduce alla liberazione. I pensieri si infittiscono, in un sentimento crescente, fatto di dato storico e tempo narrativo, unendo la vita al suo risentirsi, al suo sangue oscuro. È un carosello modernissimo, proteiforme, apparentemente caotico ma così vigorosamente icastico da lasciare intuire il passo di un ritmo precisissimo, interiore prima che metrico, sospeso tra distruzione e rinascita.

Dopo aver frequentato il Liceo Classico “Anco Marzio” di Ostia, Luisa Trimarchi si è laureata, con lode, in Lettere, all’Università “La Sapienza” di Roma. Le lezioni e la tesi con la docente, poetessa, Biancamaria Frabotta, la incoraggiano alla scrittura, una passione coltivata già dall’adolescenza. Segue diversi corsi di perfezionamento e master. Nel 2017 frequenta la “Bottega di narrazione” di Giulio Mozzi. È insegnante di lettere al liceo delle scienze applicate “Torriani” di Cremona.

L’ingresso all’incontro è libero e gratuito.

venerdì 11 giugno 2021 ore 18:30

Teatro del Lido

via delle Sirene 22, Ostia Lido

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