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I Concerti dell'Aula Magna, Etnomusa Orchestra: "Canti del mare", Tony Esposito alle percussioni

Martedì 9 dicembre alle 20.30 in Aula Magna concerto della EtnoMuSa, diretta da Francesco Berrafato, orchestra universitaria di musica di tradizione orale, sociale ed etnica, special guest il percussionista Tony Esposito, suoneranno canti di tradizione orale legati al mare

printDi :: 03 dicembre 2025 12:28
foto EtnoMuSa21 giugno

foto EtnoMuSa21 giugno

(AGR) Chiude la sezione Jazz e oltre di questa 81°stagione dell’Istituzione Universitaria dei Concerti, martedì 9 dicembre alle 20.30 in Aula Magna, un CONCERTO FUORI ABBONAMENTO dal titolo Canti del mare con la EtnoMuSa Orchestra diretta da Francesco Berrafato, unica orchestra universitaria in Europa di musica di tradizione orale, sociale ed etnica, special guest il percussionista Tony Esposito. Un progetto che esplora i canti di tradizione orale legati all’esperienza diretta del mare: canti delle tonnare calabresi, della tradizione piratesca Bretone ed Irlandese, musiche provenienti dal Brasile, canti dei raccoglitori del sale siciliani e dei pescatori veneziani. Il repertorio prevede una prima esecuzione assoluta: Lu mari è lia, raccolto dall’etnomusicologo e musicista Virgilio Savona, a cui l’orchestra EtnoMuSa ha dato voce e respiro.

EtnoMusa è stata fondata nel 2013 da Letizia Aprile e dal 2023 è diretta da Francesco Berrafato. Nell’orchestra si suona ad orecchio utilizzando qualsiasi strumento, dall’organetto ai tamburi a cornice, dagli strumenti di altre culture internazionali agli strumenti di matrice classica. Ha debuttato alla IUC nel giugno 2024 nell’ambito della rassegna Classica al Tramonto al Museo Orto Botanico di Roma. 

 
EtnoMuSa è l’unica orchestra universitaria ed istituzionale in Europa di musica di tradizione orale, memoria delle cosiddette “culture subalterne” e di musica sociale ed etnica. Fondata nel 2013 da Letizia Aprile, dal 2023 l’orchestra è diretta da Francesco Berrafato. EtnoMuSa è parte del più ampio progetto di MuSa Sapienza, ossia Musica Sapienza, che accoglie altre tre orchestre (MuSa Classica, MuSa Jazz, Musa Blues). In questi anni l’impegno costante dell’orchestra è sempre stato quello di mantenere viva una pratica musicale legata ad una memoria antica e collettiva della quale è portatrice e che trova la sua espressione proprio nella musica di tradizione orale. Una musica che per sua natura non è mai uguale poiché sempre in divenire, pronta a modificarsi in base alle sensibilità e ai momenti storici nei quali viene ascoltata. I membri di EtnoMuSa sono studenti, studentesse e personale dell’Università Sapienza di Roma e provengono da varie parti del mondo: Nicaragua, Spagna, Egitto, Turchia, Iran e portano dai loro paesi le proprie musiche tradizionali che vengono insegnate all’orchestra, in un continuo scambio culturale e sonoro. Si è esibita, oltre che in frequenti e importanti eventi istituzionali legati all’Università Sapienza, anche in contesti fra i quali si ricordano il Teatro dell’Opera di Roma, Il Festival La Cuccuvascia di Galatina, Il Festival Ville Aperte di Treviso, Il Festival Pifferi, Muse e Zampogne di Arezzo, Il Festival IMUN all’Auditorium della Conciliazione di Roma. A maggio 2024 è stata invitata a suonare al Festival International de la Musique Universitaire (FIMU) di Belfort, Francia.

Francesco Berrafato è un organettista impegnato nella ricerca e nello studio della musica di tradizione orale e nell’esplorazione dei punti di contatto con altri generi musicali come la musica classica e la musica elettronica. 

Francesco ha suonato in Italia e all’estero in contesti fra cui l’Auditorium Parco della Musica, L’Auditorium della Conciliazione, la Basilica di Massenzio (Roma), l’Istituto Italiano di Cultura di Oslo (Norvegia), la SOAS University  e il The Fundling Museum(Londra), Il Theatre du Temp

(Parigi), il FIMU Festival (Belfort).

E’ cofondatore del duo Duoende insieme alla pianista Giulia Grassi e membro dell’ensemble BandaJorona, fondato da Bianca Giovannini. Dal 2022 Francesco dirige l’Orchestra EtnoMuSa di Sapienza Università di Roma.

Come compositore, arrangiatore ed esecutore Francesco ha preso parte a diversi lavori discografici fra cui l’album Rosa&Dmitri, Musaica, Drops (editi da RadiciMusic Records), Storia di un antico suonatore di organetto (edito da Emons Libri&Audiolibri), Noi de borgata. Le canzoni di Armandino Liberti ( prodotto dal Circolo Gianni Bosio e Nota Edizioni. L’almbum è stato fra i 5 finalisti del Premio Tenco 2025 - categoria Miglior Album a Progetto).

Nel marzo del 2025 Francesco è stato invitato a tenere una conferenza sulla musica di tradizione orale presso l’Accademia di Egitto (Roma). Inoltre, ha preso parte con i suoi progetti programmi radiofonici  e televisivi come Piazza Verdi - Rai Radio 3, Notte Sicura - Rai Isoradio, Sereno Variabile - Rai2. 

Francesco ha suonato e  collaborato con artisti fra cui si ricordano Giovanna Marini, Lucilla Galeazzi, Gabriella Aiello, Antonello Salis, Ambrogio Sparagna, Moni Ovadia, Ellade Bandini, Nando Citarella.

Oltre all’attività concertistica, Francesco insegna organetto presso la Scuola Popolare di Musica di Testaccio e si dedica all’insegnamento della Musica Infanzia, tenendo anche corsi di alta formazione per musicisti interessati all’insegnamento della propedeutica musicale.

Francesco  è laureto in Filosofia presso L’Università Sapienza di Roma.

TONY ESPOSITO(musicista/ compositore) è sicuramente il percussionista italiano più conosciuto nel mondo, e ne mantiene tutt’oggi la leadership. E’ stato il primo musicista italiano che ha amalgamato sapientemente la sua cultura mediterranea, quella africana, con le esperienze jazz/rock, associando questo ad una attività di sperimentazione, che lo ha condotto alla creazione di originali strumenti musicali. (::::con cui svolge oltre alla sua attività di concerti,  esperienze teatrali e di musica contemporanea.

Toni debutta nel 1977 con: ROSSONAPOLETANO (disco strumentale con notevole successo di vendita), PROCESSIONE SUL MARE, LA BANDA DEL SOLE, etc dove alla ricerca ritmica /sonora, si affiancava l'uso di strumenti a percussione caraibici, africani, sudamericani molto spesso sconosciuti,o comunque inconsueti. Una produzione precursoria di quella che in seguito sarà la “WORLD MUSIC” e la “NEW AGE”. Nello stesso periodo oltre al suo ansamble, militava nel gruppo italiano piu’ famoso di jazz :IL PERIGEO,con il quale e’ stato piu’ volte ospite al famoso MONTREUX  jazz festival.

Protagoniste delle performance di Tony sono le sue percussioni fatte da oggetti comuni come bidoni vuoti, padelle, scatole di latta,  che condotte in un contesto di protagoniste protagoniste, hanno anticipato movimenti musicali come “STOMP!” e LES TAMBURES DU BRONX. Già alla fine degli anni ’70 Tony ospite di programmi televisi crea sonorità urbane ed industriali a dimostrare che il ritmo puo’ essere prodotto da qualsiasi corpo fisico e suoni affascinanti si possono ricavare da essi. Anche per questo tony e' considerato un riferimento importante per coloro che suonano e che si vogliono avvicinare a questi strumenti. Tony ha inventato e brevettato strumenti unici come il TAMBORDER (tamburo di frontiera) il cui suono unico e riconoscibile ha contribuito in maniera fondamentale al grande successo delle sue  composizioni: KALIMBA DE LUNA,SINUE’PAGAIA..etc, strumento che si e’ rivelato molto efficace anche negli stage di musicoterapia che Tony ha tenuto in varie citta’ d’italia in scuole, conservatori, luoghi di detenzione minorile etc.

E’ convinzione costante di Tony che il “tamburo” “il ritmo” compagno di sempre dell’uomo, attraverso le epoche, sia il miglior “conduttore” per dialogare con popoli e culture diversissime tra loro, e che grazie alla apparente semplicità ed immediatezza del ritmo si crea  il luogo ed il clima ideale per un linguaggio basato sulla emozionalità e visceralità necessari per stabilire affettività e  fratellanza. Il Ritmo come cura per il corpo e la mente, il Tamburo come connessione tra  natura e cosmo,  porta di dialogo dell’uomo tra conscio ed inconscio.  

Oltre alla sua attività discografica e dal vivo,TONY ha contribuito al “SOUND RITMICO“ di famosi artisti italiani tra cui: EDOARDO BENNATO, LUCIO DALLA, FRANCESCO DE GREGORI,LUCIO BATTISTI, GINO PAOLI, ROBERTO VECCHIONI, FRANCESCO GUCCINI, EUGENIO BENNATO,ENZO GRAGNANIELLO ed insieme  a PINO DANIELE, TULLIO DE PISCOPO, JAMES SENESE ,sono stati per oltre 20 anni,il punto di riferimento di quella  musica fatta di varie influenze di seguito soprannominata: NAPLES POWER.

Istituzione Universitaria dei Concerti

I CONCERTI DELL’AULA MAGNA

Martedì 9 dicembre . ore 20.30 

CONCERTO FUORI ABBONAMENTO 

Canti del mare 

ETNOMUSA ORCHESTRA 

FRANCESCO BERRAFATO direttore 

Special guest 

TONY ESPOSITO percussioni

Canti dei battipali / canto dei pescatori di Chioggia (Tradizionale veneziano)

Bully in the alley (Tradizionale irlandese)

Canto dei Salinari trapanesi (Tradizionale siciliano)

Madonna de lu mare (Giuseppe Massimo Marangio)

Le grand coureur (Tradizionale bretone)

Alla riva de lu mare (Giovanna Marini)

Danza dell'acqua (Tony Esposito) 

E a su mari m'arriscu (Tradizionale sardo)

Peixinhos do mar (Milton Nascimento)

Lu mari è lia (Tradizionale/EtnoMuSa)

Leva leva (Tradizionale calabrese)

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