“Fiumicino e il boom economico: dalla campagna alla città diffusa" terzo appuntamento della Bottega del tempo
Grande partecipazione ieri sera all'inconro culturale promosso dalla Bottega del Tempo che prendeva in esame il boom economico di Fiumicino e la sua trasformazione da economia agricola in città. Lo sviluppo aeroportuale ha portato l'aumento dei residenti quadruplicato sull'arco di venti anni

Bottega del Tempo pianta topografica Porto post bonifica
(AGR) Il terzo appuntamento del ciclo di incontri culturali “La Bottega del Tempo”, promosso dalla Fondazione Anna Maria Catalano presso Officina Alimentare a Fiumicino, dal titolo “Fiumicino e il boom economico: dalla campagna alla città diffusa”, ha avuto la consueta partecipazione di cittadini interessati ad ascoltare, dialogare e portare testimonianze di vita estendendo la tematica proposta.
Il dibattito si è soffermato sulla mancanza, all’epoca del boom economico, di un Piano Regolatore urbano che, stante l’insediamento dell’Aeroporto internazionale, ha generato un marcato abusivismo “di necessità”.
Particolarmente significativo è stato il dono di Luciano F., che ha realizzato e consegnato alla Fondazione Anna Maria Catalano e alla comunità, una pianta topografica di Porto post bonifica. È stato anche ricordato che, accanto all’industria aeroportuale, rimanevano attivi e vitali due settori storici: la pesca e l’agricoltura. Il porto-canale ospitava una delle flotte pescherecce più importanti del Tirreno centrale, e il pesce di Fiumicino riforniva i mercati di Roma e del Lazio. Il mercato ittico.
















