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Festival estivo Accademia Filarmonica Romana, in scena la Grecia con il Beraber Trio e gli antichi strumenti popolari

Ai Giardini della Filarmonica martedì 27 giugno di scena la Grecia con il Beraber Trio. Musica del Mediterraneo orientale dall’XI secolo ad oggi, con strumenti tradizionali, originali rivisitazioni in chiave moderna e improvvisazioni. Quarto appuntamento di “Intorno a un libro” con Giovanni Bietti

printDi :: 26 giugno 2023 16:33
Stratis Psaradellis del Beraber Trio foto da comunicato stampa

Stratis Psaradellis del Beraber Trio foto da comunicato stampa

(AGR) Martedì 27 giugno ai Giardini della Filarmonica, festival estivo dell’Accademia Filarmonica Romana, fa il suo ingresso per la prima volta la Grecia con il Beraber Trio e gli strumenti popolari dell’oud (appartenente alla famiglia dei liuti a manico corto) e del kemence (strumento a corde del periodo ottomano) affiancati al più classico violoncello.

In persiano barâbar vuol dire insieme, ma il termine viene anche usato nei gruppi di improvvisazione, in cui ogni musicista completa e arricchisce le frasi degli altri interpreti. Nel concerto (Giardini ore 21.30) Taxiarchis Georgoulis (oud), Sofia Efkleidou (violoncello) e Stratis Psaradellis (kemence) eseguono composizioni dal Mediterraneo orientale dall’XI secolo ad oggi: non solo musica greca, ma anche araba e armena, abbracciando il millenario patrimonio musicale del Mare Nostrum. Al repertorio tradizionale, rivisitato con nuovi arrangiamenti e trascrizioni, accostano alcune loro composizioni, basate sempre sulla musica tradizionale, in cui determinante diventa il gioco dell’improvvisazione. L’ensemble ha recentemente rappresentato la Grecia al Katara Oud festival nel Qatar. Il concerto è realizzato in collaborazione con l’Ambasciata di Grecia a Roma.

 
La giornata si apre in Sala Casella (ore 20) con la presentazione del libro, fresco di stampa, Schubert: Sinfonia incompiuta di Giovanni Bietti. Tra le pagine più intimiste e malinconiche scritte da Schubert, la Sonata “Reliquie” per pianoforte è una delle tante composizioni lasciate incompiute dal grande austriaco, morto prematuramente all’età di 31 anni. Queste pagine, di cui vengono eseguiti da Marianna Pulsoni i primi due movimenti, sono lo spunto per parlare dell’ultima, recentissima, pubblicazione di Giovanni Bietti per Carocci editore  2023), che racconta uno dei più celebri e misteriosi brani musicali di ogni epoca. Tragica e lirica, serena e inquietante, ancora oggi la sinfonia affascina e pone nuovi interrogativi a ogni ascolto. Questo libro, dedicato tanto agli appassionati quanto agli addetti ai lavori, ne esamina la storia, la sostanza musicale e il significato estetico, situandola nel contesto politico e sociale in cui vide la luce, la Vienna di inizio Ottocento.

GLI ULTIMI APPUNTAMENTI DEL FESTIVAL

Il 28 giugno nei Giardini serata zigana dai ritmi forsennati con Danilo Rossi, prima viola del Teatro alla Scala, e i tre musicisti di Bucarest del New Gipsy Project, per un concerto crossover tra repertorio classico del mondo dell’est e il folk del mondo gitano, mentre la Sala Casella accoglie la presentazione della nuova pubblicazione su Giuseppe Verdi di Paolo Gallarati (28 giugno).

Roma mia di e con Angelo Maggi insieme alla cantattrice Monica Ward e ai musicisti della Banda dell’Uku, chiude il festival il 29 giugno, un omaggio alla città eterna nel giorno che festeggia i santi Pietro e Paolo, patroni di Roma. Un racconto musicale dedicato alla storia passata e presente della città recuperando tesori artistici nascosti della nostra cultura popolare, fra brani tradizionali e dimenticate perle della canzone romana di autori come Armando Trovajoli, Carlo Rustichelli, Gabriella Ferri, Romolo Balzani. Apertura di giornata in Sala Casella con il concerto multimediale Connections, nuove musiche strumentali ed elettroniche incontrano la danza e la video art, in un progetto internazionale che coinvolge l’Università di Tor Vergata e alcune università americane.

Il progetto dei Giardini della Filarmonica, promosso da Roma Capitale - Assessorato alla Cultura, è vincitore dell'Avviso Pubblico biennale "Estate Romana 2023-2024" curato dal Dipartimento Attività Culturali ed è realizzato in collaborazione con SIAE.

I Giardini della Filarmonica 2023 sono realizzati in collaborazione con Ambasciata della Repubblica Argentina in Italia, Ambasciata di Grecia a Roma, Ambasciata di Lituania in Italia, Ambasciata del Messico in Italia, Forum Austriaco di Cultura Roma, Istituto Giapponese di Cultura in Roma, Istituto di Cultura Lituano, Istituto Polacco di Roma – Corso Polonia 2023, Associazione Fabrica, Università degli Studi di Tor Vergata, Officina delle Culture, Woman Life Freedom Italy Community, Associazione culturale Barbad

I luoghi del festival: Giardini, Sala Casella, Sala Affreschi dell’Accademia Filarmonica Romana (via Flaminia 118, Roma).

Biglietti: concerti 15-10 euro (più diritto di prevendita). Si raccomanda l’acquisto on line su filarmonicaromana.org. Presso la Sala Casella la biglietteria apre un’ora prima del concerto.

Info: filarmonicaromana.org, tel. 342 9550100, tel. 06 3201752, promozione@filarmonicaromana.org

martedì 27 giugno

SALA CASELLA | ore 20

INTORNO A UN LIBRO IV

SCHUBERT: IL LABORATORIO DEL NON-FINITO

con l’autore Giovanni Bietti

Marianna Pulsoni pianoforte

Franz Schubert

Dalla Sonata “Reliquie” D840 in do maggiore

I. Moderato - II. Andante

GIARDINI | ore 21.30

GRECIA - BERABER TRIO

Beraber Trio

Taxiarchis Georgoulis oud
Sofia Efkleidou violoncello

Stratis Psaradellis kemence

musiche tradizionali e contemporanee greche

In collaborazione con Ambasciata di Grecia a Roma

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