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Campidoglio, 50 milioni per re-styling e nuove sedi delle biblioteche

Il principio base del progetto è quello di ampliare significativamente l’offerta culturale sul territorio, andando a coprire aree della città finora non servite e creando nuovi ed efficaci poli di aggregazione per tutta la cittadinanza

printDi :: 04 marzo 2022 18:02
Campidoglio, 50 milioni per re-styling e nuove sedi delle biblioteche

(AGR) Via libera della Giunta di Roma Capitale alla delibera, proposta dall’assessore alla Cultura, Miguel Gotor, con la quale si dà il via al “Piano Integrato per i Nuovi Poli Civici Culturali e di Innovazione”, ossia il Piano di potenziamento della rete di Biblioteche di Roma Capitale che prevede – attraverso l’utilizzo di 50 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) – la riqualificazione strutturale, energetica e digitale di 21 di quelle esistenti e la creazione di 9 nuove strutture che non siano solo biblioteche ma anche dei veri centri culturali polivalenti e innovativi, aperti con orari estesi e dotati di spazi liberi di incontro e sperimentazione.

Il principio di base del progetto è quello di ampliare significativamente l’offerta culturale sul territorio, andando a coprire aree della città finora non servite e creando nuovi ed efficaci poli di aggregazione per tutta la cittadinanza, ma in particolar modo per le giovani generazioni, recuperando nel contempo edifici e aree pubbliche degradate o non utilizzate e ridando quindi vita a pezzi interi della città. Scopo ultimo è quello di avere una rete di luoghi che possano offrire strutturalmente e permanentemente in prospettiva molti nuovi servizi: dagli sportelli di assistenza legale o psicologica ai corsi di formazione, dagli spazi di studio aperti anche la notte a quelli destinati all’espressione artistica al coworking. Secondo il Piano approvato oggi, per il quale Roma Capitale chiederà alla Città Metropolitana di stanziare 50 milioni di euro del Pnrr, che saranno così ripartiti:

 
· 32,5 milioni di euro saranno destinati alla creazione di 9 nuove sedi dell’Istituzione Biblioteche di Roma Capitale, valorizzando immobili non utilizzati e/o degradati, allo scopo di realizzare i nuovi centri civici culturali e di innovazione.

Le nuove sedi previste sono le seguenti:

Nuove sedi Municipi Indirizzo

Ex Scuola Parini III Piazza Capri

Casale La Rustica V Via Delia

Edificio Via Fontichiari V Via Fontichiari

Complesso Tre Casali VII Largo Zappalà

Edificio Arco di Travertino VII Via Arco di Travertino

Edificio Via Ostiense VIII Via Ostiense 122

Fornace Veschi XIII Viale di Valle Aurelia

Edifici rurali Selva Candida XIV Via Cusino

Castello di Cesano XV Piazza Caraffa 13

· 17,5 milioni saranno destinati all’adeguamento strutturale e impiantistico con efficientamento energetico di 21 delle 40 sedi del Sistema Bibliotecario Capitolino.

“Avvicinare i servizi al cittadino è il punto di partenza per rendere i quartieri più inclusivi, per porre le basi della nostra idea di rapporto tra persone e territorio, ha spiegato il Sindaco Roberto Gualtieri. “Servizi bibliotecari e spazi di aggregazione diffusi che si trasformano in qualcosa di nuovo e rappresentano alcuni tra gli strumenti fondamentali per ampliare l’offerta culturale, superare finalmente la separazione tra centro e periferia creando opportunità per tutti, a partire dai più giovani. Le strategie di rigenerazione urbana sono uno dei pilastri per il consolidamento della comunità e per realizzare la città di domani” ha concluso il primo cittadino.

“La rete delle Biblioteche di Roma Capitale è la base ideale da cui far partire il progetto di rigenerazione, culturale, sociale e ambientale della città che questa Giunta ha in mente – ha dichiarato l’assessore alla Cultura, Miguel Gotor – proprio perché queste sono naturalmente dei luoghi di aggregazione per le comunità e hanno un ruolo centrale per la vita civile di una collettività, garantendo, assieme alla scuola, un accesso democratico alla cultura.” “I trenta progetti presentati oggi, tra i 21 di ampliamento e riqualificazione e i 9 di creazione ex novo – ha aggiunto – sono gli apripista della nostra azione di ampliamento e trasformazione dell’offerta culturale cittadina che ci porterà tra cinque anni ad avere una rete estesa di luoghi di approfondimento culturale, che siano un riferimento per tutte le fasce di popolazione e dove si possano trovare informazioni su tutte le iniziative e opportunità offerte dalla città. In definitiva è iniziato il lavoro per la creazione di una forte rete degli ‘hub di riduzione delle disuguaglianze sociali’ dove tutti si possano ritrovare e sentire a casa”, ha concluso l’assessore.

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