C'è ancora odore di cuore...il libro che racconta l'amicizia e l'amore

23 luglio 2018 16:17

(AGR) C’è ancora odore di cuore... Il nuovo libro di Manuela Minelli che racconta l’amicizia e l’amore in ogni sfaccettatura torna in libreria dopo dieci anni “C’è ancora odore di cuore”, il romanzo d’esordio di Manuela Minelli, arricchito di nuovi capitoli e contenuti, pubblicato da Rapsodia Edizioni. Verrà presentato martedì 24 luglio nell’antico chiostro del Palazzo del Governatorato, sede storica del X Municipio alle ore 20.15, nell’ambito del Festival della Cultura senza limiti. L’autrice incontrerà il pubblico e, attraverso le domande della neuropsichiatra, poetessa e scrittrice Laila Scorcelletti e le letture interpretate dalle attrici Ombretta Marzi e Cristina Paladino, si parlerà del perché in una società sempre più arida e avida, dove gli esseri umani sembrano essere formiche impazzite in una corsa patologica contro il tempo, diventa vitale fermarsi a respirare un po’ di… odore di cuore.

Il romanzo vede un gruppo di donne di varia età ed estrazione sociale che si ritrova per il funerale della più anziana, nel casale di campagna di una delle amiche. Così, tra thé, tisane, malvasia,biscotti e crostate con marmellate fatte in casa, le signore raccontano e si raccontano. Sono storie d'amore nel concetto più ampio del termine: amori reali, sognati, immaginati, malati, sublimati,spezzati, ritrovati, storie in cui l'amore si scompone in mille e più sfaccettature, in storie recenti olontane nel tempo, pudiche o spregiudicate, ma raccontate sempre con una scrittura accattivante,diretta e incisiva, per voce della sopravvissuta alla guerra, della prostituta o della professoressa,come in una collana di perle unica e preziosa.

“C’è ancora odore di cuore” torna dopo dieci anni arricchito di nuovi racconti, perché la voce delle donne non finisce mai di sorprenderci – spiega l’editore Eleonora Lo Nigro – e in questo titolo il termine cuore rappresenta l’animo di queste donne che si raccontano, sedute intorno a un tavolo, qualcuna comodamente accoccolata su un divano, l’animo di tutto ciò che hanno provato e stanno provando, conservato in quell’organo che racchiude in sé la forza della vita e permette ditrasmetterla alle persone attorno a noi.

E’ raccontata dalle protagoniste stesse la loro debole forza,quella delle Donne con la maiuscola, l’energia che queste hanno per affrontare la vita e, in primo luogo, sé stesse. Manuela Minelli non ci insegna nulla, ci racconta la quotidianità dell’animo umano e facendolo scava dentro, nel profondo. Sebbene si tratti di quindici storie, non sono tanto i fatti che vivono in questo romanzo, bensì le emozioni. La realtà è nelle emozioni, e il racconto nel racconto è uno splendido escamotage per arrivare a descrivere valori ed emozioni”.L’autrice Manuela Minelli non ha scritto solo un romanzo. Non ha scritto solo dei racconti. Ma ha intessuto la trama di un arazzo, pazientemente, che riempie la parete dell'immaginazione con mille sfumature e sfaccettature. Che ci riempie con le sofferenze, le gioie, le difficoltà, le memorie di donna, in cui ogni essere umano, non necessariamente di sesso femminile, ritroverà una parte di sé.

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