Al via la terza edizione di “Roma Arte in Nuvola”
Appuntamento dal 24 al 26 novembre alla Nuvola di Fuksas.La manifestazione punta non solo sulla qualità delle gallerie ma anche nell’offerta artistica poliedrica in grado di coinvolgere tutte le discipline, dalla pittura alle installazioni, dalla scultura alle performance, dalla video arte alla digi
Galleria Eugenio Delfini in Roma arte in nuvola,
(AGR) Dal 24 al 26 novembre torna nella Capitale “Roma Arte in Nuvola”, la grande Fiera internazionale di Arte moderna e contemporanea, ideata e diretta da Alessandro Nicosia e prodotta da C.O.R. con la direzione artistica di Adriana Polveroni e con la consulenza di Valentina Ciarallo, giunta oggi alla sua terza edizione ed organizzata presso la suggestiva cornice della Nuvola di Fuksas.
Forte degli oltre 36.000 visitatori che hanno decretato il grande successo della seconda edizione, “Roma Arte in Nuvola” si impone sulla scena nazionale ed internazionale come una delle principali fiere di settore che vede i suoi punti di forza non solo nella qualità delle gallerie partecipanti ma anche nell’offerta artistica poliedrica in grado di coinvolgere tutte le discipline – dalla pittura alle installazioni, dalla scultura alle performance, dalla video arte alla digital art fino alla street art - nonché di intercettare l’interesse del grande pubblico, giovani ed appassionati.
La nuova edizione promossa con EUR Spa - con la presenza attiva del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e del Ministero della Cultura, con Regione Lazio e Roma Capitale - è stata presentata oggi a Roma, presso la Sala del Tempio di Vibia Sabina e Adriano della Camera di Commercio di Roma, nell’ambito di una conferenza stampa introdotta e coordinata dal Direttore Generale Alessandro Nicosia. All’incontro, oltre a Vittorio Sgarbi, Sottosegretario di Stato alla Cultura, sono intervenuti: Alessandro De Pedys, Direttore Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Mario Turetta, Segretario Generale del Ministero della Cultura, Ilaria Miarelli Mariani, Direttrice dei Musei Civici della Sovrintendenza di Roma Capitale, Mary Ellen Miller, Incaricata d’Affari – Ambasciata d’Australia, Ernesto Fürstenberg Fassio, Presidente Banca Ifis ed Adriana Polveroni, Direttrice Artistica di Roma Arte in Nuvola.
Con oltre 150 gallerie partecipanti, nazionali ed estere, “Roma Arte in Nuvola” consolida il proprio ruolo di manifestazione di grande richiamo non solo per gli espositori provenienti da numerose città del Mezzogiorno ma dall’intero territorio nazionale, con una crescente presenza delle gallerie del Nord. Rispetto alle due passate edizioni, aumenta anche il numero delle gallerie internazionali: da Londra a Parigi, da Barcellona a Knokke, da Dubai a Tel Aviv fino a New York ed Osaka.
Un’offerta espositiva completa e di alto profilo che, anche quest’anno, caratterizza gli oltre 14.000 metri quadri di spazio espositivo, suddivisi fra arte moderna e contemporanea, creando un dialogo che rappresenta una straordinaria proposta integrata fra le diverse espressioni artistiche.
Dopo aver ospitato Israele nella prima edizione e l’Ucraina nella seconda, la Fiera ha scelto di consolidare la propria vocazione internazionale ospitando, quest’anno, l’Australia come Paese straniero presentando un’offerta espositiva contemporanea che trova nell’arte aborigena la propria vocazione, dando vita ad un’interessante proposta artistica.
Il padiglione ospiterà la mostra d’arte aborigena “Threads and Lands”: pittura, scultura, lavorazione del legno e arazzi compongono una collezione dinamica, la cui narrazione curatoriale si ispira alla materialità fisica delle opere d’arte e ai processi di creazione. Tra gli artisti ospitati Witjiti George, Nyunmiti Burton, Yaritji Heffernan e Zaachariaha Fielding.
Fiore all’occhiello dell’edizione 2023 è la partecipazione attiva del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e del Ministero della Cultura con una serie di iniziative mirate.
In anteprima assoluta, sono esposte a Roma 40 opere della Collezione Farnesina, con artisti tra i tanti del calibro di Michelangelo Pistoletto, Mimmo Paladino, Afro, Agostino Iacurci e Tomaso Binga.
Uniti sotto il payoff “Il MiC per Roma Arte in Nuvola”, partecipano attivamente alla Fiera, per la prima volta, diverse istituzioni museali e culturali afferenti al Ministero della Cultura: dal MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo, presente con due opere centrali della propria Collezione, Senza titolo (Triplo igloo) di Mario Merz e Ciclomóvil di Pedro Reyes, al Museo delle Civiltà partecipe con diversi artisti fra cui Victor Fotso Nyie e la sua opera in ceramica Suivre ses Reves, dalla Galleria Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea che espone Nero bianco nero (1955), opera iconica di Alberto Burri fino all’Archivio Luce Cinecittà che presenta due postazioni/installazioni site specific; al piano terra, una presentazione di cinegiornali dedicati alle grandi mostre degli anni Sessanta, mentre al secondo piano una rassegna di film prodotti dall’Archivio e dedicati all’arte contemporanea.
Significativa la partecipazione della Direzione Generale Creatività Contemporanea del MiC con un’isola informativa digitale che presenterà le numerose attività legate alla promozione e al sostegno delle arti visive e dell’architettura contemporanee, nonché delle imprese culturali e creative e degli interventi di rigenerazione urbana. Sarà anche l'occasione per approfondire gli avvisi pubblici e i progetti nei diversi settori di competenza e per conoscere alcuni strumenti quali le piattaforme web realizzate dalla DGCC che raccolgono censimenti e mappature delle varie forme di arte e di architettura contemporanea.
Presente anche Roma Capitale, con la mostra La Città delle Donne, che prende corpo dalla metafora di felliniana memoria e che si struttura in un suggestivo percorso visivo elaborato sul corpo della donna nella considerazione di un rapporto che quasi non distingue più il valore semantico del corpo della donna con quello stesso della città di Roma.
Tra i numerosi progetti speciali (fra installazioni, talk e performance) una grande mostra dedicata ad Alighiero Boetti, uno dei principali protagonisti del gruppo dell’Arte Povera, nonché degli artisti italiani più apprezzati del secondo Novecento, realizzata in collaborazione con la Galleria Tornabuoni Arte. Omaggio all’artista, di cui nel 2024 si celebreranno i trent’anni dalla scomparsa, la mostra include una selezione di trenta lavori su carta, espressione delle diverse fasi dell’artista. Da “Senza Titolo”, emblematico del passaggio tra la fase poverista e quella concettuale, si prosegue con i “Lavori Postali” e le loro permutazioni matematiche, fino ad arrivare alle cosiddette “Biro” e ai “Fregi”.
Non solo gallerie quindi ma anche un ricco programma di Talk, ospitati al piano Nuvola in cui tornano a confrontarsi voci diverse, sia italiane che internazionali – fra artisti, curatori, collezionisti e direttori di musei - sui grandi temi del contemporaneo.
Saranno assegnati dei premi nell’ambito della fiera a testimonianza della grande attenzione che la fiera riserva nei confronti della cura e dell’originalità con cui le gallerie allestiscono i propri stand, riconoscendone la professionalità e la capacità di reinventare la propria proposta. Un’ulteriore dimostrazione dell’alto riconoscimento che Roma Arte in Nuvola manifesta nei confronti delle gallerie, da sempre i primi interlocutori di una fiera.