Valmontone, in manette coppia di cubani per furto nell'Outlet
I Carabinieri hanno sorpreso la coppia di cittadini cubani all’esterno del negozio con i capi di abbigliamento appena rubati, il cui valore complessivo ammontava a circa 700 euro. I due avevano staccato i cartellini con i dispositivi antitaccheggio ed usciti dall’attività commerciale


Carabinieri stazione Valmontone
(AGR) I Carabinieri della Stazione di Labico e Valmontone, nell’ambito di un mirato servizio di contrasto ai reati predatori, hanno arrestato due trentenni di nazionalità cubana, gravemente indiziati di furto aggravato di capi di abbigliamento all’interno di un’attività ubicata nell’Outlet di Valmontone.
Nella tarda serata di ieri, un uomo e una donna, provenienti dalla Capitale, si sono recati all’interno di un noto negozio prelevando svariati capi di abbigliamento esposti sugli scaffali. Dopo aver staccato i cartellini con i dispositivi antitaccheggio, sarebbero usciti dall’attività aggirando il sistema antitaccheggio. Tale comportamento non è sfuggito al personale della sicurezza dell’Outlet che ha richiesto l’intervento immediato al numero unico di emergenza “112.”.
Per la coppia è scattato l’arresto in flagranza per furto aggravato, convalidato dal Tribunale di Velletri che ha emesso nei loro confronti la misura cautelare del divieto di dimora in tutti i comuni della Provincia di Roma, atteso che nel corso dell’udienza è emerso che entrambi sono domiciliati a Milano.É importante precisare che, in considerazione dello stato del procedimento, gli indagati devono considerarsi innocenti fino a sentenza definitiva.
L’operazione dei Carabinieri della Compagnia di Colleferro rientra in un dispositivo di prevenzione più ampio che mira a contrastare i furti nelle attività commerciali, con la qualificata collaborazione del personale preposto alla sicurezza.
Quanto sopra, si comunica, nel rispetto degli indagati che sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.