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Ucraina: Negoziate! Negoziate! Negoziate! - Appello Tavola della pace e Centro Diritti Umani

Il 2 marzo partecipiamo tutti alla Giornata di digiuno per la pace promossa da Papa Francesco

printDi :: 24 febbraio 2022 14:16
Ucraina no alla guerra. Negoziare

Ucraina no alla guerra. Negoziare

(AGR)  

Negoziare, negoziare, negoziare. Su tutto. Anche nelle condizioni più difficili e sui temi più intrattabili posti dalla Russia.

 
L’alternativa è una catastrofica guerra globale che devasterà l’Europa e non avrà vincitori. Questa è la supplica che rivolgiamo all’Italia, all’Unione Europea, all’Onu e a tutti responsabili della politica internazionale.

Siate realisti! Queste sono le ore in cui dobbiamo spezzare le leggi della guerra e la logica dello scontro. Non possiamo aspettare che sia il governo russo a fare il primo passo.

Negoziare non vuol dire cedere alla guerra e alla legge della forza ma fermare la sua pericolosa escalation militare. Dobbiamo uscire dalla politica delle sanzioni, dalla logica del colpo su colpo, per ricostruire lo spazio per il dialogo e il negoziato politico con la Russia.

Lo si è fatto durante la guerra fredda con la Conferenza e gli Accordi di Helsinki. E lo si deve fare ora che rischiamo la catastrofe più grande.

Negoziare vuol dire essere disponibili a modificare le proprie posizioni per costruirne una comune. Fare un passo indietro per fare un passo avanti sulla via della pace.

Ripetiamo: con la guerra tutto è perduto. Con la pace tutto è possibile! “Bisogna assicurare il dominio incontrastato del diritto e l’infaticabile ricorso al negoziato, ai buoni uffici e all’arbitrato, come proposto dalla Carta delle Nazioni Unite, vera norma giuridica fondamentale” (Papa Francesco, Fratelli Tutti).

Il Diritto nato dalla consapevolezza acquisita con gli anni e i danni colossali della II guerra mondiale vieta la minaccia e l’uso della forza per la risoluzione delle controversie internazionali e pone la dignità umana a fondamento della libertà, della giustizia e della pace nel mondo.

E’ proprio in questi momenti di alta tensione che questo diritto deve essere applicato con saggezza, intelligenza e lungimiranza.

Tutti saremo giudicati dai risultati delle nostre azioni.

Attenzione! C’è una responsabilità per tutti! Se davvero vogliamo la pace smettiamo tutte le guerre e incominciamo a prenderci cura di ciascun essere umano e della natura che ci nutre e ci accoglie.

Partecipa anche tu affinche' l'informazione vera e trasparente sia un bene per tutti

 
 
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