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Tor Bella Monaca, terrorizzava la vittima fino ad estorcergli oltre 10 mila euro, utilizzando la sua appartenenza ad una famiglia criminale

La vittima, un romano, ex responsabile di una società immobiliare, ha denunciato che da diversi mesi era costretto a pagare arrivando a corrispondere più di 10.000 euro tra contanti e bonifici bancari per una questione economica legata a problematiche sorte, tra la società ed alcuni suoi parenti

printDi :: 17 marzo 2023 16:38
Carabinieri vicolo porta furba

Carabinieri vicolo porta furba

(AGR) I Carabinieri della Stazione Roma Tor Bella Monaca, unitamente a quelli del Nucleo Operativo della Compagnia di Frascati, hanno svolto, in sinergia con la Procura della Repubblica di Roma, Direzione Distrettuale Antimafia, un articolato servizio conclusosi con l’arresto di un 36enne, con precedenti, appartenente ad una nota famiglia criminale della Capitale, gravemente indiziato del reato di estorsione con l’aggravante del metodo mafioso (art. 416bis C.P. comma 1).

La vittima, un romano, ex responsabile di una società immobiliare, ha denunciato che da diversi mesi era costretto a pagare l’indagato arrivando a corrispondergli più di 10.000 euro, tra contanti e bonifici bancari, per una questione economica legata a delle problematiche sorte, tra la società ed alcuni suoi parenti, nell’ambito di una trattativa per l’acquisto di un immobile, secondo l’indagato, non andata a buon fine.

 
Nella giornata del 9 marzo, la vittima e l’indagato si sono incontrati all’esterno di un bar in zona Cinecittà dove di solito avvenivano la consegna delle tranche da 500 euro. Questa volta però erano presenti anche i Carabinieri che stavano eseguendo un mirato servizio di osservazione e che, a scambio avvenuto, sono immediatamente intervenuti e bloccato il 36enne. L’arrestato è stato condotto in carcere dove il Gip del Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e disposto per lui la custodia cautelare in carcere.

Si precisa che il procedimento versa nella fase delle indagini preliminari, per cui l’indagato deve ritenersi innocente fino a sentenza definitiva.

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