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Topo d'appartamento sorpreso dalla polizia con un computer della vittima sotto il braccio, arrestato

I poliziotti hanno notato un uomo camminare celermente con un computer sotto braccio e che, alla loro vista, si è nascosto dietro i contenitori dell'immondizia probabilmente nel tentativo di eludere un possibile controllo. Fermato e perquisito l'uomo è stato arrestato

printDi :: 30 dicembre 2021 14:19
Topo d'appartamento sorpreso dalla polizia con un computer della vittima sotto il braccio, arrestato

(AGR) Gli uomini della I Sezione Volanti sono intervenuti in via Adro a seguito di segnalazione di un furto in abitazione. Mentre transitavano in Piazza Arcisate, hanno notato un uomo camminare celermente con un computer sotto braccio e che, alla loro vista, si è nascosto dietro i contenitori dell'immondizia probabilmente nel tentativo di eludere un possibile controllo di Polizia.

Insospettiti da tale comportamento, i poliziotti hanno fermato e identificato l’uomo, un  43enne romano con vari precedenti di polizia, che ha mostrato fin da subito un atteggiamento molto nervoso e insofferente al controllo.

 
Gli agenti delle Volanti unitamente a gli uomini del XIV Distretto Primavalle, a seguito di perquisizione personale hanno rinvenuto indosso allo stesso, una pinza, cacciaviti di diverse dimensioni oltre al computer completo di mouse e caricabatteria sotto braccio.

Giunti sul luogo del furto, in precedenza segnalato in via Adro, il richiedente ha riferito agli agenti di essersi svegliato a causa di alcuni rumori e una volta alzatosi si è accorto che ignoti erano entrati all'interno della sua abitazione forzando la portafinestra  della  cucina  e  asportando  un  computer  nero  con  mouse  e caricabatteria oltre al  suo portafogli, aggiungendo che erano usciti dal portone d'ingresso. Inoltre, una condomina del palazzo sita al piano primo dello stabile, ha riferito che, pochi minuti prima, mentre rincasava aveva notato un soggetto uscire dall'androne del palazzo con un computer sotto braccio.

Da ulteriori accertamenti, a carico del 43enne sono emersi numerosissimi precedenti penali specifici, contro il patrimonio e contro la persona. L’uomo è stato arrestato con applicazione della misura coercitiva degli arresti domiciliari e la refurtiva è stata restituita al proprietario.

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