Senza lavoro e senza mangiare, afgano vuole suicidarsi, salvato dalla polizia
Era un uomo disperato che avrebbe preferito morire piuttosto che continuare a vivere così. Poi, mentre stava per compiere l'insano gesto l'arrivo degli agenti che lo trascinavano lontano. Senza lavoro e senza mangiare, i poliziotti lo hanno invitato a cena
(AGR) Voleva farla finita. Senza lavoro e senza mangiare da giorni. Ha scavalcato il parapetto divisorio dai binari. In quel momento, però, transitava in zona,libero dal servizio, personale del II Distretto Salario Parioli, con autovettura privata, in via Prenestina, angolo Circonvallazione Casilina. Gli agenti hanno notato l'uomo scavalcare la ringhiera di protezione prospiciente i binari ferroviari. Intuendo l’intenzione della persona, i tre agenti non hanno esitato a bloccare la macchina e seguire tempestivamente l’uomo per bloccarlo mentre si teneva a malapena al parapetto da un’altezza di 10 metri in attesa dell’arrivo di un treno.
Dopo non poche difficoltà nel trattenerlo, data la ferma volontà dell’uomo di farla finita, i poliziotti sono riusciti a mettere in salvo il 36enne afgano, con regolare permesso di soggiorno, il quale, confidandosi con i suoi salvatori ha raccontato loro il proprio sconforto dovuto alle sue precarie condizioni di vita che oltretutto lo costringevano al digiuno da diversi giorni. Così, in attesa dei soccorsi, gli agenti lo hanno rassicurato ed infine rifocillato.