"Se questo è un gioco..." progetto di Avviso Pubblico per combattere il gioco d'azzardo
Il progetto “Se questo è un gioco”, mira ad intercettare online il giocatore d'azzardo e i soggetti a rischio, invitandoli in un percorso di presa di consapevolezza e ad un dialogo tramite i social media, allo scopo di fornire aiuto concreto sia a loro che ai suoi familiari.
(AGR) È stato presentato ieri mattina in apertura dell'Assemblea nazionale di Avviso Pubblico che si è svolta a Roma, presso la sede della Regione Lazio e in diretta streaming sui canali social di Avviso Pubblico, "Se questo è un gioco", un progetto sperimentale realizzato da Avviso Pubblico e da Fondazione Adventum, grazie ai fondi dell'Otto per mille della Chiesa Avventista, attraverso il portale web www.sequestoeungioco.org.
Il progetto “Se questo è un gioco”, mira ad intercettare online il giocatore d'azzardo e i soggetti a rischio, invitandoli in un percorso di presa di consapevolezza e ad un dialogo tramite i social media, allo scopo di fornire aiuto concreto sia a loro che ai suoi familiari, con un servizio di chat di supporto e con il link diretto ai SerD di riferimento territoriale. Obiettivo del progetto è anche quello di informare e approfondire il tema del gioco d'azzardo e dei suoi correlati a favore dei media e degli stakeholder di riferimento, per configurandosi come portale di sensibilizzazione nel quale far intervenire esperti e parti interessate.
“È fondamentale far emergere la reale portata del dramma rappresentato dalla dipendenza da gioco d’azzardo. C'è troppa differenza tra i numeri ufficiali delle persone che si rivolgono ai Servizi per le dipendenze e le stime che l'Istituto Superiore di Sanità e il Ministero della Salute diffondono da almeno dieci anni”, aggiunge Andrea Bosi, Vicepresidente di Avviso Pubblico e assessore del Comune di Modena. “I numeri ci mostrano chiaramente l'entità del danno sociale ed economico che l'azzardo di massa genera. Per questo motivo abbiamo deciso di realizzare questo portale che prova a rendere consapevole la società sulle conseguenze di rischi e dei problemi legati alla pratica dei giochi d'azzardo, provando a mettersi dalla parte di coloro che giocano e dei soggetti più a rischio”.
In allegato il comunicato stampa con gli interventi del portavoce della campagna "Mettiamoci in gioco" don Armando Zappolini, del Vice Presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sul gioco illegale e sulle disfunzioni del gioco pubblico, Giovanni Endrizzi, del dirigente dell'Ufficio Giochi Numerici e Lotterie di ADM, Stefano Saracchi e di Adele Minutillo del Centro Dipendenze e Doping dell'Istituto Superiore di Sanità.