Scoperchiata cosca crotonese, tre in manette e sequestri per un milione di euro
Questa mattina i carabinieri di Crotone hanno eseguito tre ordinanze di custodia cautelare nei confronti di tre associati che, a vario titolo, attraverso minacce e false attestazioni, si erano impossessati di terreni e fabbricati.


(AGR) A Roccabernarda (KR) i carabinieri hanno tratto in arresto 3 persone, ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, estorsione, invasione di terreni, falsità ideologica e materiale, trasferimento fraudolento di valori e danneggiamenti aggravati dal metodo mafioso.
Si è proceduto, contestualmente all’esecuzione delle misure cautelari personali, al sequestro preventivo di 104 terreni agricoli, 5 immobili e un veicolo per un valore complessivo di circa 1.000.000,00 di euro.
Le emergenze investigative hanno riguardato l’operatività della cosca di ‘ndrangheta “BAGNATO” di Roccabernarda (KR), con particolare riferimento all’impossessamento illecito avvenuto dal 2005 al 2017, da parte del capo cosca B. A. S., di numerosi terreni agricoli, situati nel comune di Roccabernarda.
Gli elementi raccolti nel corso delle indagini hanno consentito di: documentare il modus operandi utilizzato dai componenti della cosca per raggiungere l’impossessamento dei terreni e quindi l’intestazione degli stessi, che prevedeva dapprima degli approcci anche violenti ed intimidatori con i proprietari e, successivamente, sfruttando la collaborazione di professionisti, l’effettuazione dei passaggi burocratici mediante falsi testamenti o false dichiarazioni di usucapione contenute in atti di donazione; far emergere, sulla base delle dichiarazioni delle vittime ascoltate dai carabinieri, molti episodi estorsivi portati a termine dalla cosca al fine di appropriarsi illecitamente dei terreni agricoli.