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Scarcerato, torna a minacciare le donne che l'avevano denunciato per maltrattamenti, arrestato 40enne

Le donne hanno subito negli anni condotte violente che si ripetevano anche in occasione dei permessi d’uscita di cui lo stesso fruiva nel periodo di detenzione in carcere. L'uomo non appena scarcerato, ha reiterato i comportamenti vessatori e persecutori nei loro confronti ed è stato arrestato

printDi :: 13 agosto 2022 10:33
Scarcerato, torna a minacciare le donne che l'avevano denunciato per maltrattamenti, arrestato 40enne

(AGR) Ieri pomeriggio i Carabinieri della Stazione di Campagnano di Roma, in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP di Tivoli hanno arrestato un 40enne, già noto alle forze dell’ordine, gravemente indiziato di atti persecutori e maltrattamenti nei confronti di due donne. L’uomo, che in passato era già stato arrestato e condannato per gli stessi reati nei confronti delle medesime vittime e di un’altra giovane ragazza, non appena scarcerato, ha reiterato i comportamenti vessatori e persecutori nei confronti delle donne, in particolare con messaggi intimidatori anche tramite social network, nonché presentandosi in più occasioni fuori dall’abitazione di una delle due.

Le ragazze hanno subito negli anni condotte violente che si ripetevano anche in occasione dei permessi d’uscita di cui lo stesso fruiva nel periodo di detenzione in carcere. Il supporto delle famiglie e la professionalità dei Carabinieri hanno incoraggiato le vittime a denunciare le violenze fisiche e psicologiche subite, consentendo alla Procura della Repubblica di Tivoli di chiedere ed ottenere un tempestivo provvedimento restrittivo. L’indagato sarà nuovamente associato in carcere in attesa di giudizio. Si conferma ancora una volta l’alto tasso di recidività degli uomini violenti, perfino dopo l’espiazione della pena in carcere.

 
Sono necessari strumenti di controllo per verificare se il carcere ha raggiunto l’obiettivo della risocializzazione ovvero se gli uomini “maltrattanti” usciti dal carcere proseguono, come accade nell’85% dei casi, nell’aggredire la stessa vittima.

La procura di Tivoli da tempo richiede e ottiene misure di prevenzione a tutela delle donne in questi casi. In modo tale che l’uomo all’atto della scarcerazione viene sottoposto alla sorveglianza speciale di pubblica sicurezza e al divieto di avvicinamento alle persone offese. Nel caso in esame la procura di Tivoli non era informata di questa scarcerazione.

Tanto si comunica, nel rispetto dei diritti dell’indagato (da ritenersi presunto innocente in considerazione dell’attuale fase del procedimento – indagini preliminari – fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile) e al fine di garantire il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.

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