San Paolo, chiusa sala giochi, accettavano scommesse su provider internazionali non riconosciuti
E' stato accertato che in una sala giochi nella zona di viale Marconi, attraverso l’utilizzo di provider internazionali, i titolari della sala gestivano conti gioco per un ingente quantitativo di denaro, proponendo offerte più allettanti rispetto ai concessionari autorizzati dai Monopoli di Stato.


(AGR) Nell’ambito dei controlli amministrativi e al fine di arginare il dirompente fenomeno della “ludopatia”, gli agenti della Polizia di Stato dell’ XI San Paolo, nell’ambito di una capillare attività di controllo sulle agenzie di scommesse sportive della Circoscrizione, hanno accertato la raccolta abusiva di scommesse per provider internazionali non riconosciuti dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Stato.
Dal controllo effettuato è emerso che, presso un’attività di raccolta scommesse nella zona di via Marconi, attraverso l’utilizzo di provider internazionali, i titolari della sala gestivano conti gioco per un ingente quantitativo di denaro, proponendo offerte di gioco più allettanti rispetto ai concessionari autorizzati dai Monopoli di Stato.
Al termine di tutti gli accertamenti il locale è stato sottoposto a sequestro penale e sono stati sequestrati 1700 euro in contanti, probabile frutto dell’attività illecita, e vario materiale informatico. Richiesto al Questore di Roma anche il Provvedimento di cessazione definitiva dell’attività in quanto il titolare non è in possesso della licenza di Polizia (ex art. 88 T.U.L.P.S).