Roma tra passato, presente e futuro, la visita del Generale Luongo ai Carabinieri del Nucleo Radiomobile
La visita è iniziata con un tributo all'Appuntato Romano Radici, assassinato dalle Brigate Rosse il 6 dicembre 1981. Alla presenza di Paolo, figlio del caduto, il Generale Luongo ha deposto un mazzo di fiori sul monumento. Ha poi rivolto un messaggio di continuità agli uomini del Nucleo Radiomobile
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(AGR) Questa mattina, il Generale di Corpo d'Armata Salvatore Luongo, Vice Comandante Generale dell’Arma e Comandante Interregionale “Podgora”, si è recato in visita presso la caserma di viale dell’Oceano Indiano, sede del Nucleo Radiomobile di Roma, un reparto che ha segnato profondamente la sua carriera militare.
La visita è iniziata con un momento di solenne raccoglimento in onore dell'Appuntato Romano Radici, assassinato dalle Brigate Rosse il 6 dicembre 1981. Alla presenza del Cappellano Militare Don Donato Palminteri e di Paolo, figlio del caduto, il Generale Luongo ha deposto un mazzo di fiori sul monumento, presente nella sede, che ricorda il tragico evento, accompagnando il gesto con un minuto di silenzio.
Il tributo non è stato solo un atto formale, ma un richiamo profondo alle radici dell’Arma dei Carabinieri. "La nostra gloriosa storia, le nostre nobili tradizioni, l'ardimento, la generosità, la vicinanza al cittadino e tanti altri valori che segnano oltre 200 anni di storia li dobbiamo ai nostri eroi caduti, ai nostri anziani e a tutto ciò che ci hanno insegnato," ha dichiarato il Generale Salvatore Luongo, esprimendo gratitudine verso chi ha reso grande l'Arma.
Rivolgendosi a un folto gruppo di Carabinieri in congedo di ogni ordine e grado, che come lui avevano prestato servizio presso la Sezione moto e la storica Sezione Autoradio San Sebastiano negli anni '80, il Generale ha sottolineato il valore della memoria e della continuità: "È con voi che ho iniziato a muovere i miei primi passi nell'Arma dei Carabinieri ed è con voi che voglio condividere questa mia visita al Radiomobile di Roma."
Il messaggio del Generale Luongo è stato rivolto ai colleghi del passato, ma soprattutto al personale del moderno Nucleo Radiomobile, sottolineando l'importanza di onorare le tradizioni e di portare avanti i valori che da sempre caratterizzano l’Arma, in un continuo legame tra passato, presente e futuro.