Roma, shopping per le vie del centro con carte di credito, quattro arresti per uso indebito
Tre uomini e una donna con atteggiamento sospetto entravano e uscivano da varie attività commerciali nelle vie del centro attiravano l'attenzione dei Carabinieri, i quali li hanno bloccati dopo l'utilizzo di due carte di credito, intestate ad una persona ignara per acquistare capi d'abbigliamento
Carabinieri pattuglia su via del corso
(AGR) I Carabinieri della Stazione di Roma San Lorenzo in Lucina, d’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, hanno arrestato quattro cittadini sudamericani, di età compresa tra i 30 e i 37 anni, tutti senza fissa dimora e con precedenti, gravemente indiziati del reato di indebito utilizzo di carte di credito e di pagamento.
Nella circostanza, tre uomini e una donna, che con atteggiamento sospetto entravano e uscivano dalle varie attività commerciali nelle vie del centro capitolino, non sono passati inosservati ai Carabinieri.Dopo qualche minuto di pedinamento, i militari li hanno sorpresi e bloccati subito dopo aver utilizzato due carte di credito, intestate ad una ignara persona per l’acquisto di vari capi di abbigliamento in un negozio di via del Corso.
Gli ulteriori accertamenti hanno permesso ai Carabinieri di accertare che i quattro, poco prima, avevano utilizzato le stesse carte di credito in altre due attività commerciali, riuscendo ad acquistare merce che è stata subito recuperata e restituita ai titolari dei negozi.
Per questo motivo, i quattro indagati sono stati condotti presso le aule del Tribunale di Roma, in piazzale Clodio, dove l’arresto è stato convalidato per tutti ed è stato disposto per due di loro il divieto di dimora nel comune di Roma, per uno l’obbligo di firma in caserma e per la donna nessuna misura.
Si precisa che il procedimento versa nella fase delle indagini preliminari per cui gli indagati sono da considerarsi innocenti fino ad eventuale sentenza definitiva.
Quanto sopra, si comunica, nel rispetto degli indagati che sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.