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Roma, "Memoria genera futuro", gli appuntamenti per il Giorno della Memoria 2024

Dal 23 al 31 gennaio (il clou dal 27 al 29) il Campidoglio ha programmato 60 appuntamenti per ricordare la tragedia della Shoah, ovvero la deportazione e lo sterminio di milioni di ebrei. Il programma prevede mostre, incontri, visite guidate, presentazioni libri, concerti, spettacoli e proiezioni

printDi :: 27 gennaio 2024 19:06
Roma, Memoria genera futuro, gli appuntamenti per il Giorno della Memoria 2024

(AGR) "Memoria Genera Futuro" è il vasto programma di appuntamenti che Roma Capitale promuove in occasione del Giorno della Memoria del 27 gennaio, anniversario della liberazione del campo di Auschwitz.

Dal 23 al 31 gennaio, sono in programma circa 60 appuntamenti per ricordare la tragedia della Shoah, ovvero la deportazione e lo sterminio di milioni di ebrei, e per ricordare la persecuzione, la prigionia e la morte nei lager nazisti di Sinti e Rom, omosessuali, Testimoni di Geova, militari e oppositori politici antifascisti e antinazisti di tutta Europa. Il programma prevede mostre, incontri, visite guidate, presentazioni di libri, eventi per le scuole, concerti, spettacoli e proiezioni e approfondimenti cinematografici che si svolgeranno in diversi spazi della città, in collaborazione con istituzioni cittadine e con associazioni nazionali e romane.Tra i tanti eventi, il pubblico potrà riflettere su una delle pagine più dolorose della storia di Roma con il percorso espositivo LE PAROLE DELL’ODIO. Gli ebrei romani venduti ai nazisti, ospitato nella sede della Fondazione Museo della Shoah. Al Palazzo delle Esposizioni, invece, sarà Ascanio Celestini a restituire voce alla memoria con il reading-spettacolo Storie di persone.

 
Il sindaco Roberto Gualtieri (dal sito del comune di Roma): "Il 27 gennaio 1945 segnò profondamente la Storia: i cancelli del campo di concentramento di Auschwitz furono abbattuti, svelando al mondo l'orrore della Shoah e le sue atrocità indicibili. In quel luogo e in altri campi di concentramento e sterminio, milioni di vite furono spezzate, e si consumò l’inaudito e criminale progetto di genocidio del popolo ebraico e dei deportati nei campi perpetrato dal nazifascismo.Roma stessa fu profondamente offesa da quell’orrore, con il vigliacco rastrellamento degli ebrei che strappò alla nostra città 1.023 persone, deportate direttamente al campo di sterminio di Auschwitz: soltanto 16 di loro sopravvissero.

Un’infamia che non possiamo dimenticare; - ha sottolineato ancora -  al contrario, è nostro dovere mantenere viva la memoria di quei tempi bui, diffondere la conoscenza delle atrocità che hanno devastato vite innocenti per evitare che l’orrore possa ritornare, anche sotto altre forme. Roma, con la sua storia segnata dalla guerra e dal nazifascismo, non vuole e non può dimenticare e ripudia qualsiasi forma di violenza, sopraffazione e antisemitismo. La nostra città coltiva la memoria soprattutto rivolgendosi ai più giovani e per questo è stato particolarmente emozionante per me, a ottobre scorso, visitare i campi di sterminio di Auschwitz-Birkenau insieme a 200 ragazze e ragazzi delle scuole superiori, accompagnati da Sami Modiano e Tatiana Bucci che, con le loro testimonianze hanno seminato pace, solidarietà, speranza"

foto archivo AGR Sami Modiano

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