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Roma, lo sequestra sotto la minaccia di un coltello, lo accompagna al bancomat e si fa consegnare 1450euro, arrestato

Due arresti ieri degli agenti del Distretto di Tor Carbone. In manette un 50enne per estorsione e detenzione ai fini di spaccio di droga. 42enne si scaglia contro i poliziotti alla richiesta di documenti, cercando di colpirli a calci e pugni, bloccato, l'uomo è statyo arrestato per resistenza

printDi :: 31 dicembre 2023 12:12
Polizia i soldi sequestrati ed il coltello utilizzato

Polizia i soldi sequestrati ed il coltello utilizzato

(AGR) Gli agenti della Polizia di Stato del Distretto Tor Carbone hanno arrestato, nell’arco di poche ore, 2 uomini di 50 e 42 anni.

Il 50enne si è recato presso l’ingresso di un condominio impugnando un grosso coltello e, minacciato di morte il portiere, è andato in un appartamento dello stabile dal quale ha fatto uscire il proprietario, lo ha caricato in macchina e lo ha accompagnato ad uno sportello bancomat: dove lo ha costretto a prelevare e a farsi consegnare 1450 euro. L’uomo, lasciato poi libero, è tornato a casa dove ad attenderlo c’erano i poliziotti dell’VIII Distretto Tor Carbone, contattati da passanti che avevano assistito alla scena. 

 
 Messisi subito sulle sue tracce, gli agenti hanno rintracciato poco dopo il 50enne che addosso aveva 5195 euro ed il coltello utilizzato poco prima; in casa gli hanno invece trovato circa 45gr di droga e materiale utile al suo confezionamento: arrestato, dovrà rispondere di estorsione e di detenzione, ai fini di spaccio, di sostanze stupefacenti.

In un'altra circostanza, durante il controllo del territorio, altri poliziotti dello stesso distretto hanno notato un signore che si aggirava fra le auto in sosta e lo hanno fermato per un controllo; questo si è mostrato subito infastidito e, alla richiesta del documento d’ identità fatta dagli agenti, ha iniziato ad offenderli infilando le mani all’interno della borsa e, scagliandosi contro di loro, ha cercato di colpirli con calci e pugni: bloccato il 42enne è stato arrestato in quanto gravemente indiziato del reato di resistenza a pubblico ufficiale.

La Procura ha chiesto ed ottenuto, dal Giudice per le indagini preliminari, la convalida della misura   pre-cautelare adottata dalla Polizia di Stato in entrambe le circostanze.

Ad ogni modo tutti gli indagati sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.

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