Roma-Lido, maggioranza ed opposizione, pur con i distinguo del caso, denunciano: subito due treni dalla metropolitana
La questione treni e materiali rotabili resta al punto di partenza, però segna un passo avanti della politica che ha dovuto farsi carico della situazione, i pendolari resteranno ancora soli in prima linea a rivendicare servizi all’altezza di una capitale Europea


(AGR) Nessuna novità saliente al Consiglio straordinario del X Municipio. La questione treni e materiali rotabili resta al punto di partenza, però segna un passo avanti della politica che ha dovuto farsi carico della situazione, i pendolari restano soli in prima linea a rivendicare servizi all’altezza di una capitale Europea. L’accordo e solidale tra destra e sinistra, l’ipotesi è che si farà, ma ci vuole ancora troppo tempo rispetto alla realtà attuale del servizio o meglio “disservizio”. Il collegamento su ferro è pesantemente in crisi e la Roma-Lido è solo un pallido ricordo.
“Oggi durante il Consiglio straordinario in Municipio X sulla situazione della Roma-Lido, abbiamo deciso di ritirare i documenti presentati dai gruppi di opposizione per emendare quello della maggioranza, dove in buona parte si facevano richieste simili. È infatti importante come Consiglio mandare un segnale univoco e quindi più forte, ascoltando gli invitati, in primis il "Comitato Pendolari Roma Ostia" che in questi anni, inascoltato, non ha mai mollato di un centimetro la difesa del servizio a nome dei cittadini umiliati”. Asserisce Andrea Bozzi, consigliere della Lista Civica Calenda in X Minicipio.
Nell’ottobre 2018 un documento municipale, approvato all’unanimità, prevedeva la richiesta di prendere treni dalla Metro B e metterli, dopo adeguamento, sulla Roma-Lido.
Non si fece nulla perché ci scontrammo con un muro di gomma e con il rimpallo Comune M5S/Regione Pd andato poi avanti per anni, altrimenti oggi avremmo una situazione decisamente migliore, con disagio minimo per la Linea B a fronte della catastrofica situazione della Roma-Lido, dove dai 12 treni di pochi anni fa siamo arrivati a 3, con frequenze di mezz'ora circa, disagi enormi per i cittadini e rischi sanitari quotidiani”.
“Se si vuole cambiare davvero passo - aggiunge Flavia De Gregorio, capogruppo della Lista Calenda in Assemblea Capitolina - si mettano su gomma da subito molti più bus sostitutivi, si crei immediatamente un Osservatorio permanente che coinvolga tutte le istituzioni qui in Municipio per non lasciare i cittadini all'oscuro e si intervenga quanto prima sugli ascensori e sulle scale mobili vergognosamente fuori uso da anni, per circa il 50% del totale. Sono alcune delle priorità in un contesto drammatico, dopo anni di scaricabarile e di mancate promesse”.