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Roma-Lido, dopo il nuovo stop, la rabbia dei pendolari, le accuse dell'opposizione, le scuse della politica

Mario Falconi appena venuto a conoscenza di quanto accaduto questa mattina sulla Roma-Lido pur non avendo responsabilità ha chiesto scusa, come politico, ai pendolari a nome di altri..."Considero un crimine - ha detto - che le persone impieghino ore per andare a lavorare"

printDi :: 23 novembre 2022 17:15
Roma-Lido, dopo il nuovo stop, la rabbia dei pendolari, le accuse dell'opposizione, le scuse della politica

(AGR) Dopo l'ennesimo stop i pendolari sono esausti, migliaia di persone  lasciate all'addiaccio in attesa di un servizio pubblico, di un treno, di una navetta. In serata, dinanzi a quanto accaduto, sono arrivate le scuse pubbliche del presidente del X Municipio, il quale, anche senza responsabilità oggettive si è sentito particolarmente umiliato come politico della situazione attuale dei servizi:“Dire che sono mortificato per quanto successo e per i disagi che sono costretti a vivere migliaia di miei concittadini è poco….Questo territorio non merita questo trattamento, purtroppo sono venuti fuori tanti guai venutisi a creare negli anni e che pesano sulla qualità della vita dei cittadini. Considero un “crimine” quanto accade alle persone che impiegano ore per andare a lavorare, purtroppo è una situazione che abbiamo ereditato ed alla quale non posso dare soluzioni concrete. La mia speranza ed il mio impegno è che nei prossimi tre anni mi auguro che finalmente Ostia e tutto il Municipio possa avere servizi efficienti. Per tutto questo chiedo scusa a tutti anche a nome di altri”

Intanto, sul sito del Comitato si legge una nota fatta di polemica e disperazione assieme: “Non basta cambiare nome ad un disastro (da Roma-Lido a Metromare) e verniciare i treni (da bianchi ad azzurri….) per dimenticare l’inferno quotidiano che vivono i pendolari. Quali le cause dell’interruzione del servizio fra Ostia ed Acilia? I lavori notturni sulla linea? Forse. Ed i quotidiani cali di tensione che costringono i treni saturi di persone a fermarsi per decine di minuti? Ed i treni che si guastano? Tutto questo non sembra agitare troppo Astral ed Acotral (in assoluto silenzio). E la Regione ed il comune di Roma non hanno niente da dire? Il silenzio è assordante”.

 
La rabbia approda anche tra i consiglieri municipali. "Ancora una giornata di umiliazioni per i nostri cittadini. Ennesima mattinata di interruzione del servizio, stavolta pare per "mancanza di tensione sulla linea", di navette assenti, di stazioni chiuse all'improvviso, di corse annullate o rimodulate e di poveri passeggeri tenuti in ostaggio nei vagoni, ammassati come carri bestiame, lasciati in balìa degli eventi, senza informazioni. - denuncia Andrea Bozzi della lista Calenda - Dalle 5.45 del mattino i treni della Roma Lido non sono mai passati per raggiungere Piramide e gli interscambi con la Metro B. La stazione di Lido Nord è stata chiusa. L'altra stazione di Lido Centro, presa d'assalto” Bozzi prosegue nella sua disamina: “Cosa è cambiato dunque con il passaggio da Atac a Cotral dal 1 luglio, dopo una infinita sequela di chiacchiere e promesse a vuoto? Nulla. Ricordo che il Campidoglio non ha mai voluto rispettare il voto all'unanimità dei Consigli municipali IX e X, che chiedevano di spostare almeno due treni dalla Metro A per limitare i danni. Ed inoltre, basti pensare che stamattina - come scrive il "Comitato Pendolari" - c'erano comunque 9 treni certificati Anfisa che si potevano spostare in servizio sulla "Metromare", come la chiamano la Regione Lazio - senza timore di rendersi ridicoli - e il Sindaco Gualtieri che puntualmente tace. Ma niente, si è continuato a far girare gli unici quattro treni”.

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