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Roma. La Polizia di Stato, a seguito di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Roma, esegue un’ordinanza di custodia cautelare in carcere

nei confronti di 3 cittadini albanesi, indiziati di diversi delitti, tra i quali, quelli di tentata estorsione aggravata e lesioni personali

printDi :: 16 febbraio 2022 11:48
Roma. La Polizia di Stato, a seguito di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Roma, esegue un’ordinanza di custodia cautelare in carcere

(AGR) Nella giornata dell’11 febbraio scorso gli agenti della Polizia di Stato del I Distretto Trevi, a seguito di approfondite e tempestive indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Roma, in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Roma, hanno proceduto all’arresto di 3 cittadini di origini albanesi, gravemente indiziati dei reati di tentata estorsione aggravata, lesioni personali, tentativi di violenza privata, porto abusivo di arma bianca.

La misura cautelare è stata emessa in quanto nella giornata del 28 dicembre scorso, un cittadini di origini georgiane, artista di strada nel rione Monti, ha denunciato, presso gli uffici del I Distretto, che da circa 3 mesi era vittima di minacce di morte e di aggressioni fisiche da parte di 3 fratelli di nazionalità albanese, anche loro pittori di strada nel centro storico, i quali pretendevano dallo stesso la corresponsione di denaro pari a 10 euro giornaliere per la prosecuzione della sua attività, essendosi attribuiti, in maniera arbitraria, il controllo della zona.

In data 10 febbraio la vittima veniva nuovamente avvicinata da uno dei tre fratelli che, dopo averla strattonata violentemente, mimava il gesto di tagliarle la gola, qualora non avesse ritirato la denuncia sporta contro di loro.

L’attività esperita dagli agenti, con il coordinamento della Procura della Repubblica, anche grazie al quotidiano, capillare controllo di tutti i venditori ambulanti gravitanti nella zona, ha permesso in breve tempo di identificare uno dei tre autori degli episodi delittuosi.

Successivamente, mediante ulteriori accertamenti, il personale del Distretto di Polizia è riuscito ad individuare anche gli altrui 2 soggetti, e tutti e tre sono stati sottoposti a misura carceraria, per la gravità dei fatti e al fine di impedire la reiterazione delle condotte delittuose contestate.

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