Roma, l'arte etrusca esce dai depositi ed incontra la città, esposti due capolavori in bronzo all'hotel DOM
Inaugurata una nuova tappa del progetto “Arte Fuori dal Museo”, con l’esposizione al pubblico di due opere in bronzo del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia: una raffinata cista e un balsamario a testa femminile, risalenti al III secolo a.C. provenienti della necropoli dell’Osteria di Vulci


(AGR) Oggi, 17 giugno 2025 alle ore 18:30, presso l’Hotel DOM di via Giulia 131, sarà inaugurata una nuova tappa del progetto “Arte Fuori dal Museo”, con l’esposizione al pubblico di due pregiate opere in bronzo del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia: una raffinata cista e un balsamario a testa femminile, risalenti al III secolo a.C. e provenienti da due diverse tombe della necropoli dell’Osteria di Vulci.
"Continua il nostro progetto di portare il Museo fuori dal Museo: Villa Giulia è già negli aeroporti e ora anche negli alberghi, grazie a un accordo siglato tra la Direzione generale Musei e Federalberghi", afferma la Direttrice del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, Luana Toniolo. "E’ una grande occasione da un lato per tutelare e valorizzare l'immenso patrimonio che conserviamo nei depositi e che, come evidente dai pezzi qui esposti, non è assolutamente costituito da reperti di minore importanza e, dall'altro, per consentire di far conoscere il nostro museo a un pubblico sempre più ampio. Siamo felici che il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia sia parte di questo progetto che speriamo possa avvicinare sempre di più il pubblico alla nostra storia e alle nostre radici, in un contesto elegante e raffinato come quello degli hotel storici della Capitale".
A presentare l’iniziativa saranno la direttrice del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, Luana Toniolo, e Mario Luciani, rappresentante legale dell’albergo. A seguire, gli ospiti saranno invitati a un aperitivo sulla terrazza panoramica dell’hotel, con vista sui tetti del centro storico romano.
Due opere, due storie da riscoprire
La cista, un contenitore utilizzato per riporre oggetti della toeletta femminile, e il balsamario con elegante testa femminile usato per oli e sostanze profumate ci offrono uno scorcio sulla quotidianità femminile e sulla cura e consapevolezza della propria immagine in una società che, come quella etrusca, a differenza di quella greca e romana, attribuiva alle donne un ruolo di grande rilievo. Anche attraverso questi piccoli ma significativi oggetti la civiltà etrusca svela il suo volto più intimo e sofisticato.
“L’intervento di restauro della piccola cista e del balsamario in bronzo”, spiega Miriam Lamonaca, Responsabile del Servizio Conservazione del Museo, “ha rappresentato un importante momento di conoscenza: ha implicato infatti un approccio metodologico basato sull’analisi storica, materica e tecnologica dei reperti. L’intervento non solo ha garantito la conservazione a lungo termine dei materiali, ma ha permesso di migliorare anche la leggibilità delle scene rappresentate senza alterarne l’identità”.
“Siamo onorati di collaborare con il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia”, ribadisce Stefano Pighini, Vice Presidente di LoveItaly, “in questa che è la seconda tappa del programma ‘Arte Fuori dal Museo’. La prima è stata inaugurata lo scorso ottobre. Con queste mostre temporanee, al momento ve ne sono 15 in lavorazione, il nostro obiettivo è valorizzare e dare visibilità alla straordinaria realtà museale del nostro Paese”.
Il progetto Arte Fuori Dal Museo
La mostra, fortemente voluta da Paolo Amabile, Responsabile della gestione strategica dell’Hotel DOM, rientra nel più ampio programma ‘Arte fuori dal Museo’, promosso dalla Direzione generale Musei del Ministero della Cultura, da LoveItaly e da Federalberghi Lazio. L’obiettivo è riportare alla luce opere nei depositi dei musei italiani, restaurarle e renderle accessibili al grande pubblico in luoghi inusuali ma sicuri, come gli hotel di valore storico-architettonico, che sostengono i costi degli interventi conservativi necessari.
L’Hotel DOM, raffinata struttura in un palazzo del XVII secolo nel cuore di via Giulia, è stato selezionato per la sua rilevanza storica e cura degli spazi, ma anche per l’impegno nella promozione della cultura sul territorio.
Il progetto è reso possibile grazie alla sinergia tra istituzioni pubbliche, realtà museali, associazioni non-profit e operatori privati del turismo. La copertura assicurativa delle opere, dalla movimentazione all’esposizione, è garantita da MAG Italia, storico broker assicurativo italiano da sempre vicino al mondo dell’arte e della cultura.
Alla realizzazione del progetto hanno collaborato il gruppo di lavoro del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia composto da Valentina Belfiore, Maria Paola Guidobaldi, Miriam Lamonaca, Anna Tanzarella, Antonietta Simonelli, Pasquale De Bellis e Stefano Frusone; la ditta di restauro De.Co.Re. s.r.l. che ha restaurato le opere e la ditta Montenovi che ne ha curato movimentazione e trasporto.
museo etrusco Valle Giulia foto archivio AGR