Roma, intensificati i controlli nel Centro storico a tutela di pellegrini e turisti, 6 arresti
Nella metro Ottaviano – Flaminia, i Carabinieri hanno sorpreso e arrestato due romeni di 49 e 41 anni entrambi con precedenti mentre stavano per rubare il portafogli di un filippino che non si era accorto di nulla. Stessa sorte, poco dopo, per due cittadine di origini bosniache di 12 e 26 anni


Carabinieri controlli antiborseggio nel centro storico
(AGR) Prosegue il rafforzamento dei servizi di controllo per garantire la sicurezza per contrastare i reati contro il patrimonio, nello specifico furti e borseggi nei luoghi di maggiore afflusso, presso le fermate metropolitane e bus, e a bordo dei mezzi pubblici, lungo le vie di afflusso dei fedeli in tutte le direttrici che conducono al Vaticano e a Santa Maria Maggiore.
In questo contesto, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma, nel fine settimana hanno arrestato altre 6 persone.
Nella tratta metropolitana Ottaviano – Flaminia, i Carabinieri della Stazione di Roma Madonna del Riposo hanno sorpreso e arrestato due cittadini romeni di 49 e 41 anni entrambi con precedenti, poiché stavano per portar via il portafogli di un cittadino filippino che non si era accorto di nulla.
Stessa sorte, poco dopo, per due cittadine di origini bosniache di 12 e 26 anni, arrestate dai Carabinieri Roma Trionfale, poiché sorprese in piazza Trevi mentre tentavano di portar via un portafogli ad una turista indiana.
Infine, in lungotevere Raffaello, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma hanno arrestato un cittadino marocchino di 24 anni, che insieme ad altre due persone riuscite a scappare, poco prima in piazza Trilussa si era impossessato di un iPhone, che alla vista dei militari per impedire il recupero ha lanciato nelle acque del fiume Tevere. Tutte le vittime di furto hanno presentato regolare denuncia querela e gli arresti sono stati tutti convalidati.
Si precisa che considerato lo stato del procedimento, indagini preliminari, gli arrestati devono considerarsi innocenti fino ad eventuale sentenza definitiva.
Quanto sopra, si comunica, nel rispetto degli indagati che sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.