Roma, furti negli appartamenti e nei negozi, 2 arresti ed un fermo
Scoperto tenta la fuga in ascensore, al piano terra cerca di spintonare gli agenti ma viene bloccato. In tasca aveva la refurtiva sottratta ad una straniera che soggiornava in un B&B. Tenta di rapinare una farmacia minacciando di usare una pistola, riconosciuto dalle vittime è stato fermato
(AGR) Una nuova serie di interventi da parte della Polizia di Stato volti al contrasto dei reati predatori: 2 arresti in flagranza e un fermo di polizia giudiziaria.Ha tentato la fuga in ascensore ma, aperte le porte al piano terra, ha scoperto i poliziotti che lo stavano aspettando: un tunisino 36enne è stato così arrestato dagli agenti della Squadra Volanti e del Distretto Aurelio. Il ragazzo, vistosi scoperto, ha provato a spintonare i poliziotti per darsi alla fuga ma è stato bloccato nell’androne del condominio. L’uomo è stato immediatamente riconosciuto dalle vittime e, nelle sue tasche, è stata ritrovata la refurtiva appartenuta ad una turista straniera che, in quel momento, dimorava presso un B&b all’interno della palazzina, in via M. Bragadin.
In zona Tor Marancia 2 addetti ad un supermercato di via A. Ambrosini hanno individuato un uomo che, nascosto tra le pedane del magazzino, aveva a tracolla un borsone con della probabile refurtiva. Si sono quindi precipitati nel locale e, dopo una colluttazione con calci e pugni, sono riusciti a bloccarlo fino all’arrivo degli agenti dell’VIII Distretto Tor Carbone, che hanno provveduto ad arrestare il 22enne di origine romene.
“Sbrigate a damme l’incasso e na siringa, calcola che in tasca c’ho na pistola, altrimenti ve sparo”, così si è rivolto al farmacista un 42enne romano che, in via delle Palme, zona Centocelle, ha tentato di “svuotare” la cassa dell’esercizio. Fuggito, è stato presto rintracciato dagli agenti del Reparto Volanti mentre tentava di nascondersi dietro la vegetazione di una via limitrofa. I poliziotti intervenuti lo hanno riconosciuto grazie alle descrizioni dei testimoni ed alle immagini della farmacia e lo hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto. A seguito di perquisizione personale non è stata trovata nessuna arma.
Ad ogni modo gli indagati sono da ritenersi presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.