Roma Eur, minaccia l'edicolante con un collo di bottiglia per rapinarla, arrestato
Gli agenti del IX Distretto esposizione hanno eseguito tre arresti, un rumeno ricercato da mesi per una condanna emessa nei suoi confronti per furto. In manette due rapinatori, un 39enne mentre cercava di fuggire dopo aver tentato di rubare una birra ed un 52enne per tentata rapina all'edicolante


(AGR) Sono tre gli arresti scattati nelle ultime ore all’esito di mirati controlli della Polizia di Stato nel quartiere Eur.
Le operazioni, coordinate dal dirigente del IX Distretto Esposizione, si sono concentrate su aree sensibili del quadrante sud-est della Capitale, in particolare nella zona ricompresa tra Fonte Meravigliosa, viale Beethoven e via delle Tre Fontane.
Lo sforzo delle donne e degli uomini della Polizia di Stato ha restituito, in poche ore, un bilancio di oltre 100 persone identificate, tre delle quali sono state arrestate.
Il primo a finire in manette è un uomo di nazionalità rumena, ricercato da mesi a seguito di una condanna emessa nei suoi confronti per furti pregressi. Da quel momento, aveva ripetutamente tentato di sottrarsi ai controlli delle Forze dell’ordine fornendo ogni volta un alias diverso. Associato al carcere di Rebibbia, dovrà ora scontare una pena di un anno e sette mesi di reclusione.
Nel mirino degli agenti sono finiti anche due rapinatori, entrambi colti nel tentativo di fuggire dopo aver messo a segno il colpo.
L’altro intervento, invece, è scattato a ridosso di un’edicola, dove un cinquantunenne di origini romane aveva provato a rapinare la responsabile minacciandola con il collo rotto di una bottiglia di vetro. Poi ha provato a fuggire, ma è stato bloccato di lì a poco dagli agenti, che, seppur con difficoltà, sono riusciti a convincerlo a gettare la “arma” improvvisata. Anche per lui sono scattate le manette ed è ora gravemente indiziato del reato di tentata rapina.
L’Autorità giudiziaria ha successivamente convalidato gli arresti, fermo restando che il procedimento attualmente in corso versa nella fase delle indagini preliminari, e che, pertanto, per entrambi vige il principio di innocenza fino a sentenza irrevocabile di condanna.Quanto sopra, si comunica, nel rispetto degli indagati che sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.