Roma Cinecittà, controlli dei Carabinieri durante la movida, due persone denunciate, sanzioni per 4500 euro
Nel fine settimana effettuato un mirato servizio di controllo del territorio nel quartiere Cinecittà, finalizzato al contrasto e alla repressione della criminalità diffusa e garantire un sano divertimento ai fruitori della movida, con controlli anche alla circolazione stradale per evitare incidenti


Carabinieri Casilina controlli a Cinecittà
(AGR) I Carabinieri della Stazione di Roma Cinecittà, con il supporto di altri militari della Compagnia di Roma Casilina, del Nucleo Carabinieri Forestali di Roma e dei Carabinieri del NAS di Roma, hanno effettuato un mirato servizio di controllo del territorio nel quartiere Cinecittà, finalizzato al contrasto e alla repressione della criminalità diffusa e garantire un sano divertimento ai fruitori della “movida”, con controlli anche alla circolazione stradale per scongiurare incidenti.
L’attività è stata svolta seguendo le linee strategiche indicate dal Prefetto di Roma, dott. Lamberto Giannini, e condivise nell’ambito del Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Un 46enne romano, invece, è stato denunciato per il reato di ricettazione poiché, fermato per un controllo alla circolazione stradale, è stato trovato in possesso di un casco appartenente ad una nota società di noleggio.
I Carabinieri del NAS hanno invece sanzionato in via amministrativa, con una multa complessiva da 4.500 euro, due attività commerciali, per aver riscontrato delle criticità sulle norme igienico-sanitarie e l’assenza della tracciabilità su alcuni prodotti alimentari.
Tre giovani invece sono stati segnalati al Prefetto, quali assuntori di modiche quantità di sostanze stupefacenti. Nel corso dei controlli alla circolazione stradale, sono state accertate violazioni che hanno comportato sanzioni amministrative per 2.548 euro.Complessivamente sono state identificate 126 persone e controllati 46 veicoli.
Si precisa che, considerato lo stato del procedimento, indagini preliminari, gli indagati devono intendersi innocenti fino ad eventuale sentenza definitiva.
Quanto sopra, si comunica, nel rispetto degli indagati che sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.