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Roma Alessandrino, tentata truffa del finto Carabiniere a due anziani, arrestati

Gli anziani erano stati contattati telefonicamente da sedicenti Carabinieri, i quali hanno riferito che la targa della loro autovettura era stata clonata e utilizzata per commettere una rapina. Per “evitare problemi legali” era necessario pagare. I due erano andati a riscuotere e sono stati bloccati

printDi :: 05 settembre 2025 11:42
Carabinieri contro le truffe ad anziani all'Alessandrino

Carabinieri contro le truffe ad anziani all'Alessandrino

(AGR) Nel quartiere Alessandrino, i Carabinieri della Stazione di Roma Alessandrina, d’intesa con la Procura della Repubblica, hanno arrestato in flagranza un 45enne e un 37enne campani, già noti alle forze dell’ordine, ritenuti responsabili di una truffa ai danni di due coniugi italiani di 76 e 74 anni.

Gli anziani erano stati contattati telefonicamente da sedicenti Carabinieri, i quali gli hanno riferito che la targa della loro autovettura era stata clonata e utilizzata per commettere una rapina. Per “evitare problemi legali” – secondo il racconto dei truffatori – sarebbe stato necessario consegnare immediatamente una somma di denaro, che sarebbe stata ritirata a domicilio.

 
Durante la conversazione, la donna ha allertato un vicino di casa, che ha prontamente segnalato l’accaduto ad una vera pattuglia dell’Arma che in quel momento si trovava a passare proprio sotto l’abitazione.

I militari hanno quindi predisposto un servizio di osservazione, appostandosi nei pressi dell’abitazione e seguendo a distanza la signora mentre, ancora al telefono con i malfattori, scendeva in strada con una busta contenente alcuni oggetti in oro da consegnare.

Subito dopo, i Carabinieri hanno bloccato uno degli indagati mentre si presentava nell’androne condominiale per ritirare i valori e, contestualmente, hanno rintracciato il complice nelle vicinanze, pronto a partire all’interno di un’auto.

Nella disponibilità dei due uomini sono stati rinvenuti e sequestrati due telefoni cellulari, che saranno sottoposti ad analisi. Non sono stati trovati segni distintivi riconducibili all’Arma dei Carabinieri.

Raccolti gravi indizi di colpevolezza a loro carico, i Carabinieri li hanno arrestati in flagranza e accompagnati presso le aule del Tribunale di Roma per il rito direttissimo dove l’arresto è stato convalidato.

Si precisa che, considerato lo stato del procedimento, indagini preliminari, gli indagati devono intendersi innocenti fino ad eventuale accertamento di colpevolezza con sentenza definitiva.Quanto sopra, si comunica, nel rispetto degli indagati che sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca Costituzionalmente garantito

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