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Ostia, preso il presunto autore dell'omicidio di via del Sommergibile, il movente: una lite per un alloggio popolare

Secondo le indagini dei Carabinieri del Gruppo Ostia nel pomeriggio del 2 febbraio l’indagato avrebbe avuto una violenta lite con la vittima, culminata poche ore dopo con l’esplosione di tredici colpi di pistola a distanza ravvicinata, undici dei quali andati a segno.

printDi :: 08 giugno 2023 13:24
Carabinieri ritrovamento dell'auto ed i rilievi effettuati

Carabinieri ritrovamento dell'auto ed i rilievi effettuati

(AGR) Su delega della Procura della Repubblica di Roma, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Ostia hanno eseguito un’ordinanza che dispone la custodia cautelare in carcere per una persona, gravemente indiziata di omicidio aggravato e porto illegale di armi.

Il provvedimento, emesso dal G.I.P. presso il Tribunale di Roma, costituisce la conclusione di un’indagine, avviata nel febbraio 2023, dopo la brutale uccisione di Vallo Fabrizio, freddato nella tarda serata del 2 febbraio 2023 nell’androne del palazzo di Via del Sommergibile 29.

 
Carabinieri ritrovamento dell'auto ed i rilievi effettuati

Carabinieri ritrovamento dell'auto ed i rilievi effettuati

Secondo la ricostruzione dei fatti emersa dall’attività investigativa, condotta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Ostia coordinati dalla Procura di Roma, nel pomeriggio del 2 febbraio l’indagato avrebbe avuto una violenta lite con la vittima, culminata poche ore dopo con l’esplosione di tredici colpi di pistola a distanza ravvicinata, undici dei quali andati a segno.

Nelle fasi immediatamente successive all’omicidio, il presunto responsabile si sarebbe dato alla fuga a bordo della vettura intestata alla ex convivente e, una volta rientrato nel comune di Fiumicino, avrebbe abbandonato il veicolo a distanza dalla sua abitazione.

Dopo una breve ricerca, gli operanti hanno trovato l’auto, con all’interno diverse armi (in particolare, 6 pistole), materiale esplodente, documenti falsi, uniformi e falsi tesserini di riconoscimento dell’Arma dei Carabinieri. Per tali fatti, l’uomo era stato arrestato in flagranza di reato e condotto presso la casa circondariale di Civitavecchia. 

Durante l’indagine, condotta anche con il supporto del Reparto Investigazioni Scientifiche Carabinieri di Roma, è stato possibile delineare anche il movente, riconducibile a dissidi tra la ex convivente dell’indagato e la vittima, in relazione all’occupazione di un alloggio popolare sito a Roma in Via Guido Vincon n. 22, culminati poi, la sera del 2 febbraio, con l’efferato delitto. Si precisa che il procedimento versa nella fase delle indagini preliminari, per cui l’indagato deve ritenersi innocente fino a sentenza definitiva.

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