Ostia ponente, oggi la protesta dei marinai di salvataggio per la sicurezza sulle spiagge
I bagnini di Ostia alzano la voce: questa sera, gli assistenti bagnanti appartenenti a varie associazioni di categoria, si incontreranno sulla spiaggia libera Senape, per tornare a denunciare l’assenza di sicurezza sulle spiagge libere e le condizioni in cui sono costretti a lavorare.
(AGR) Oggi, sulla spiaggia Senape, dalle 19,30 si svolgerà un flash mob dei bagnini, una protesta sindacale per rivendicare i diritti della categoria, la denuncia di una situazione decisamente a rischio per le decine di bagnanti che tutti i giorni scelgono gli arenili liberi di Ostia ponente per andare al mare. I bagnini di Ostia alzano la voce: questa sera, gli assistenti bagnanti appartenenti a varie associazioni di categoria, si incontreranno sulla spiaggia libera Senape, per tornare a denunciare in una manifestazione pubblica organizzata dall’associazione “Marinai Lidensi”,l’assenza di sicurezza sulle spiagge libere e le condizioni in cui sono costretti a lavorare.
In particolare, i marinai di salvataggio fanno riferimento all’ordinanza di disciplina delle attività balneari riguardo al distanziamento delle postazioni: la norma prevederebbe, infatti, che sia presente una postaziione ogni 100 metri lineari di spiaggia al massimo, servizio garantito tutti i giorni, dalla mattina alla sera. Norma che viene fatta rispettare tassativamernte sulle spiagge in concessione, mentre per quanto riguarda le spiagge libere, come già accaduto l’anno scorso, gli orari e la presenza dei marinai è strutturata in maniera diversa, a seconda dei bandi di assegnazione con orari e presenze diversificate a seconda dei mesi (tutti i giorni a luglio ed agosto), nei week end negli altri mesi dell’estate. Sugli arenili dove non è stato possibile garantire la presenza dei bagnini (mancata risposta ai bandi municipali) e fuori dagli orari, l’assenza dei marinai è segnalata e la balneazione, si avverte i cittadini “non è considerata sicura”.
Oggi, però, i bagnini non saranno soli, sulla spiaggia Senape si sono dati appuntamento per questa sera associazioni e cittadini, per unirsi alla protesta spontanea dei marinai di salvataggio e chiedere maggiore sicurezza sulle spiagge. “Oggi saremo presenti al sit-in organizzato dal gruppo dei “Marinai Lidensi” presso la spiaggia Senape, per denunciare il gravo stato d’insicurezza presente sulle spiagge libere di Ostia Ponente e di Castel Porziano. - scrive in un comunicato stampa Andrea Rapisarda, presidente dell’associazione culturale “Il Marforio” - Se a Castel Porziano gli operatori del salvataggio in mare hanno richiesto un presidio sanitario per fronteggiare ogni evenienza (al momento ancora non realizzato), su Ostia Ponente la situazione è molto grave, per circa 600 metri di costa manca il servizio di salvataggio in mare. Come detto dal sindacato ANAB, la morte di un uomo, avvenuta lo scorso 16 agosto, un epilogo tragico che probabilmente si sarebbe potuto evitare, qualora ci fosse stato l’intervento preventivo e tempestivo di un bagnino. La situazione invece a Ostia Ponente è totalmente diversa e bisogna sottolineare il gran lavoro e disponibilità dei bagnini degli stabilimenti vicini che, per buon senso e spirito di aiuto verso la comunità cittadina, si tuffano anche in quelle aree scoperte dal salvamento per aiutare i bagnanti in difficoltà”.