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Ostia, nasce il marchio agroalimentare: Denominazione Origine Municipale

printDi :: 19 febbraio 2020 17:50
Ostia, nasce il marchio agroalimentare

Ostia, nasce il marchio agroalimentare

(AGR) Ostia, nasce la “DOM X”, ossia: Denominazione di Origine Municipale, un marchio che vuole dare identità e valorizzare il tessuto produttivo imprenditoriale del settore agro-alimentare. La proposta è stata presentata questa mattina dalla Commissione Turismo,  presieduta da Sabrina D’Alessio (M5S) che con Danilo Ricci (M5S) ha lavorato e crede nella bontà del progetto. Il marchio consentirebbe, infatti, di certificare e, allo stesso tempo, promuovere realtà imprenditoriali del territorio che si occupano di ristorazione e produzione agricola a chilometro zero. In particolare, l’obiettivo è quello di dare visibilità alle produzioni territoriali che rispettano l’ambiente e valorizzino le risorse del territorio. Un marchio di appartenenza territoriale destinato soprattutto ad imprenditori agricoli, coltivatori diretti, pescatori ed operatori enogastronomici. Il primo passo sarà l’iscrizione al registro DOM, operazione che darà luogo allo sviluppo di una rete tra i diversi settori ed in un secondo tempo, i produttori potranno aderire all’albo DOM 10, un marchio per i prodotti che attesta l’origine dei locali nell’ambito agro-alimentare.

L’iniziativa – come ha ricordato la stessa presidente Sabrina D’Alessio - potrebbe essere un possibile volano per l’occupazione e per la promozione turistica. I lavori della Commissione, presente anche l'assessore Damiano Pichi, arricchita dalla presenza di numerosi esponenti dell’imprenditoria locale del settore, si è però arenata sulla spinosa questione del regolamento d’attuazione, tanto che la Commissione è stata aggiornata ed a tutti i presenti sarà inviata la bozza per eventuali suggerimenti ed indicazioni. Il consigliere Danilo Ricci ha illustrato, articolo per articolo, la bozza di regolamento e la successiva delibera da presentare in Consiglio. “Nessuna clausola è frutto del caso – ha detto Ricci – a partire dai previsti controlli della Asl e quindi, dalla salvaguardia della salute umana, al benessere degli animali ed alla qualità accertata della produzione, partendo dal legame dei prodotti con origine locale a quelli legati alla storia e cultura del territorio”

 
Soddisfatta la presidente Sabrina D’Alessio: “La partecipazione delle realtà imprenditoriali ha confermato che stiamo sulla strada giusta. E’ un’idea che piace e che è già stata adottata con successo in due altri municipi romani (IX e XIV), ora bisognerà redigere e concordare un regolamento per arrivare alla delibera. Per la realizzazione del marchio saranno chiamate in causa scuole, associazioni e realtà del Municipio”.

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