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Ostia, la Roma-Lido deve diventare la metro "E"

print15 febbraio 2019 15:03
Ostia, la Roma-Lido deve diventare la metro E
(AGR) Nel consiglio municipale di ieri è stata approvata una importante risoluzione sulla linea ferroviaria Roma-Lido per ribadire come i vari strumenti di programmazione della mobilità attribuiscano a questa direttrice la funzione di linea metropolitana urbana al pari delle altre linee A, B e C, in assoluto contrasto rispetto alla visione di governo fino ad ora attuata che vede la proprietà nella Regione Lazio e la Gestione ad ATAC.

"L’atto - si legge su una nota della maggioranza pentastellata - rappresenta l’espressione politica dell’autonomia amministrativa del Municipio nel chiedere il potenziamento e la trasformazione della linea ferroviaria Roma – Lido in linea metropolitana tramite l’integrazione con la Linea B per la nascita della nuova Linea “E”, in servizio Jonio-Cristoforo Colombo. Affinché non perduri la differenza dei livelli di servizio fruiti dai cittadini del Municipio Roma X, rispetto a quelli residenti nei municipi centrali beneficiari del sistema di mobilità metropolitano comunale, il documento sostiene la necessità dell’acquisizione dell’infrastruttura al patrimonio capitolino".

"Il Consiglio ha affermato inoltre, - prosegue la nota m5s - come assolutamente necessario che l’apertura del nuovo Stadio della Roma in località Tor di Valle, avvenga solo dopo l’effettivo potenziamento della linea Ferroviaria Roma – Lido, rappresentando questo il presupposto di base per l’accettabilità dell’opera dalle comunità locali come richiesto anche dal Politecnico quando dice che “L’utenza dello stadio e di aree limitrofe dovrà preventivamente essere consapevole e magari convinta - con i fatti - che potrà, se compatibile con i propri spostamenti, giungere e defluire dallo stadio con due alterative ferroviarie a disposizione, delle quali dovrà potersi preliminarmente fidare, in virtù delle loro auspicate efficienza e puntualità”. Alla votazione del documento, comunque approvato, non ha partecipato gran parte dell’opposizione essendo presente in aula al momento dell’importante discussione tutta la maggioranza pentastellata e solo il consigliere De Donno di Laboratorio Civico X.

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