Ostia, demolizione ex-stabilimento Arca, primo atto del nuovo PUA?
Domani mattina ruspe in arrivo sul lungomare per rimuovere strutture murarie. Presente la sindaca Raggi. Plauso all'iniziativa anche dal Comitato Balneari Ostia


ruspe in azione sul mare
(AGR) Ruspe in marcia verso Ostia. Nella lunga partita a scacchi per il nuovo PUA il M5S muove la “regina” e fa scacco al lungomuro. Domani mattina, infatti, è previsto il blitz della sindaca Raggi sul lungomare di Ostia in occasione dell’inizio della demolizione dello stabilimento ex-ARCA, in stato di abbandono da due anni e deputato ad essere una nuova spiaggia libera a disposizione dei cittadini. Anche se il nuovo PUA stenta a trovare consensi e soprattutto ad ottenere il via libera dal Consiglio municipale, si passa alla seconda fase, le demolizioni di strutture irregolari realizzate sul lungomare.
“Dopo un lungo percorso politico-amministrativo – spiega, infatti, il v.presidente del X Municipio Alessandro Ieva - siamo giunti al momento di restituire la spiaggia ai cittadini, sarà in sicurezza, decorosa e con servizi essenziali. Le strutture di facile rimozione presenti nell'ex Colonia marina denominata "L'Arca" saranno demolite perché non è risultato legittimo il permesso di costruire in sanatoria rilasciato per l'area demaniale marittima. Le uniche strutture inamovibili che resteranno in piedi sono le tettoie para-sole per l’ombra, in quanto realizzati con titolo abilitativo nel 1956.

arca
La pubblica amministrazione deve perseguire l'interesse pubblico, - continua Ieva - e quindi, se da un lato ci sarà un mancato introito di un irrisorio canone demaniale ricognitorio, dall'altro nettamente prevalente risulta la possibilità di garantire un maggior tratto di arenile alla pubblica fruizione nel quale siano destinati servizi gratuiti alla collettività, anche alla luce di quanto disposto dalla legge regionale n.8 del 2015 che prevede la necessità in capo alle Amministrazioni comunali di riservare alla pubblica fruizione una quota pari ad almeno il 50% dell'arenile di propria competenza. La scorsa estate abbiamo interdetto l’accesso all'ex Colonia marina in quanto pericolosa per la pubblica incolumità inserendo il provvedimento nell'Ordinanza balneare della Sindaca. Quest'anno l'obiettivo, come abbiamo sempre dichiarato in ogni sede, sarà quello di rendere fruibile la spiaggia ai cittadini in sicurezza e con i servizi essenziali. Iniziamo questa rigenerazione domani 4 marzo, abbattendo tutte le strutture di facile rimozione e restituendo la visuale del mare”.
A sorpresa arriva, per primo il plauso dei balneari. “I balneari – si legge su una nota a firma di Andrea De Fonte, portavoce del Comitato Balneari Ostia - esprimono soddisfazione per l’iniziativa della Sindaca Virginia Raggi in merito alla demolizione dell’ex Stabilimento Balneare Arca annunciata per domani (4 marzo). Intervento con il quale verrà finalmente messa la parola fine ad una situazione di intollerabile degrado sociale e ambientale per i cittadini.
Uno stabilimento che fino al 2016 è stato gestito dalla Cooperativa Roma Solidarietà (C.R.S.), emanazione della Caritas Diocesana Capitolina; riconsegnate le chiavi al Comune dagli stessi concessionari, la struttura è stata lasciata nel più totale abbandono per tutti questi anni, compromettendone l’agibilità e la fruizione della stessa spiaggia. I balneari plaudono al ripristino della legalità, intesa evidentemente anche come decoro, igiene e spiagge sicure per la balneazione. Auspicano, inoltre, che la bonifica messa in atto dalla Sindaca sia destinata a consegnare ai cittadini una futura spiaggia libera, trovandosi davanti alla stazione ferroviaria Cristoforo Colombo, capolinea della Roma-Lido e facilmente raggiungibile a piedi da chiunque”.

stabilimento ex arca