Ostia, architettura militare, i "bunkerini" per la difesa dagli sbarchi alleati sono da tutelare
Andrea Bozzi (Lista Calenda): Sono testimonianze preziose, altre sono scomparse, che vanno difese e valorizzate in primis come monito contro tutte le guerre, ma che rappresentano anche testimonianze di interesse storico, culturale e turistico
Il bunkerino realizzato alla foce del Tevere
(AGR) "Il Consiglio del Municipio X all'unanimità ha approvato la mozione che chiede di tutelare e valorizzare le vestigia belliche rimaste sul nostro litorale, cioè le piccole fortificazioni o "bunkerini" costruiti durante la Seconda Guerra Mondiale dal Regio Esercito Italiano per fronteggiare eventuali sbarchi nemici, presi poi in carico dai Tedeschi dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943, come quelli presenti, tra gli altri, all'Idroscalo di Ostia o presso L'Oasi della Lipu.
Sono testimonianze preziose, altre sono scomparse, che vanno difese e valorizzate in primis come monito contro tutte le guerre, ma che rappresentano anche testimonianze di interesse storico, culturale e turistico. L'obiettivo, come avvenuto recentemente nel Comune di Fiumicino con un bunkerino in via delle Acque Basse che stava per essere demolito, è salvaguardardarli dalla distruzione e poi farli rientrare nella tutela della Soprintendenza, che in quel caso ha affisso un cartello informativo che ne racconta la storia.