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Maxi operazione antidroga tra Latina e Roma, 15 persone in manette

Sono stati impiegati oltre 200 agenti per individuare e risalire alle due organizzazioni che operavano nei territori di Anzio, Nettuno e Latina. I capi operavano agli arresti domiciliari e si avvalevano di depositari e venditori al dettaglio. Il volume d'affari stimato è di alcuni milioni di euro

printDi :: 25 novembre 2025 11:58
Maxi operazione antidroga tra Latina e Roma, 15 persone in manette

(AGR) Arrestate dalla Polizia 15 persone appartenenti a due distinte associazioni criminali specializzate nel traffico di droga. I mercati dove i gruppi criminali operavano erano nei territori di Anzio, Nettuno e Latina, che venivano sistematicamente riforniti di cocaina, hashish e marijuana attraverso una fitta rete di pusher, alle dipendenze delle due organizzazioni, che all'occorrenza, si davano "mutuo soccorso", soccorrendo l'una alle necessità dell'altra quando le richieste di mercato esaurivano la disponibilità momentanea dello stupefacente.

Il provvedimento restrittivo rappresenta l'epilogo di un'articolata attività d'indagine, svolta dalla Squadra Mobile di Roma, che ha consentito di risalire ed individuare le due organizzazioni criminali, che disponevano di armi da fuoco e hanno guadagnato egemonia nel traffico e nello spaccio di sostanze stupefacenti nei territori del litorale romano e pontino.

 
Ai 15 arrestati e tradotti in carcere, a disposizione dell'Autorità Giudiziaria, si aggiungono altre 8 persone, anche queste indagate di appartenere alle consorterie di narcotrafficanti, sottoposte, nel contesto dello stesso provvedimento, ad altrettanti decreti di perquisizione personale e locale.

L'indagine ha messo in luce la struttura piramidale delle due organizzazioni, dove i capi operavano anche in regime di arresti domiciliari e, sfruttando i propri canali di approvvigionamento, si avvalevano di una rete di depositari di stupefacente e venditori al dettaglio.

Le organizzazioni imponendosi sul territorio anche in virtù della disponibilità di armi, avevano monopolizzato numerose piazze di spaccio del litorale pontino e romano. Tra i luoghi di incontro per finalizzare i traffici di stupefacenti sono emersi esercizi di ristorazione, nonché locali di intrattenimento, luoghi frequentati dalla movida, potendo così contare su un ampio bacino d'utenza. Una delle due organizzazioni criminali aveva inoltre la disponibilità diretta di un bar ristorante, utilizzato come base logistica per avviare le trattative inerenti l'acquisto di importanti partite di droga.

Il volume d'affare stimato nel corso dell'indagine è di alcuni milioni di euro sul mercato della vendita al dettaglio dello stupefacente. Nel corso delle indagini, durate oltre 1 anno, i poliziotti della Squadra Mobile capitolina hanno sequestrato 3 kili e mezzo di cocaina, più di 18 chili di hashish e quasi mezzo kilo di eroina, arrestando in flagranza di reato e deferendo all'Autorità Giudiziaria 8 persone.

Nello stesso   contesto, gli investigatori sequestravano, ai danni di membri delle associazioni criminali investigate, armi da fuoco clandestine, provento di furto.
All'operazione che ha coinvolto oltre 200 uomini, svoltasi nei comuni di Roma, Latina, Nettuno, Pomezia e L'Aquila, hanno partecipato i poliziotti della Squadra Mobile di Roma, con la collaborazione dell’omologhi uffici investigativi di Latina, nonché con l'ausilio di equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine, di Unità cinofile antidroga, nonché del Reparto Volo di Roma.Tutte le persone colpite da misure cautelari sono da considerarsi innocenti.

Quanto sopra, si comunica, nel rispetto degli indagati che sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.

foto archivio AGR

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